informareonline-empoli-napoli

Follia azzurra, bastano 10 minuti al Napoli per cancellare un sogno

Updated 2022/04/24 at 6:52 PM
8 Minuti per la lettura

L’Empoli non vinceva da 16 giornate. L’ultima vittoria proprio contro il Napoli al Maradona

Non accadeva dal 1942 che il Napoli venisse rimontato sul doppio vantaggio, all’Empoli non era mai accaduto in Serie A di riuscire in tale impresa. Era tutto pronto per vivere la partita perfetta. Proprio i giocatori “anima” del Napoli avevano segnato e creato i presupposti per continuare a vivere un sogno. Ma il gioco del calcio è imprevedibile, non sempre accade che vinca chi ci crede di più: oggi, invece, è andata proprio così.

Viene fuori il carattere molle e rinunciatario del Napoli, sapevano di dover vincere eppure il primo tempo ci ha raccontato ancora una volta di una squadra ricca di imprecisione e incomunicabilità. A tutti gli effetti di tiri in porta empolese ce n’è stato solo uno, e meno male che l’ha fatto Mertens. Perchè per quanta corsa e sudore ci abbiano messo Osimhen e Lozano, effettive occasioni ce ne sono state poche e tutte mal sfruttate.

Mertens diventa il miglior marcatore azzurro di tutti i tempi, Insigne raggiunge Hamsik

Per la prima volta insieme in campo dal fischio d’inizio, il Napoli a trazione anteriore di Mertens e Osimhen prometteva fuoco e fiamme. Il primo tempo avrebbe dovuto concludersi con una margine maggiore ma per sbloccare la partita andava già bene così. Alla ripresa ci ha pensato Lorenzo Insigne ad approfittare di un’incursione di Anguissa, non brillantissimo fino a quel momento, per siglare il gol del doppio vantaggio. A questo punto, con di fronte un Empoli per niente arrendevole, andava gestito e blindato il risultato. Ma la lotteria dei cambi questa volta è stata sfavorevole.

Al rientro dopo la ripresa, dentro Malcuit per Zanoli, evidentemente il recupero dal virus gastrointestinale del giovane azzurro non era stato davvero efficace, visto il suo primo tempo deludente. Il tecnico dell’Empoli, Andreazzoli, gioca il tutto per tutto e mette dentro Henderson, Cacace, Bajrami, Di Francesco e Stulac. La squadra di casa si rianima mentre il napoli comincia a perdere qualche palla di troppo. Spalletti risponde con Zielinski e Politano al posto di Lozano e Mertens, ed è il principio delle fine. In seguito arriverà anche Ounas al posto di Insigne, ma servirà solo per le statistiche. Malcuit si lascia scappare Henderson che approfitta di un rimpallo sbagliato di Rahmani e riapre il match segnando il gol del 1-2.

E poi Meret si sente Donnarumma mentre Malcuit perde la bussola

Davvero una pessima partita per tutta la linea difensiva che tra presenti e subentrati non riesce a trovare unità d’intenti. Torniamo a parlare di costruzione dal basso, di mancanza di lucidità nei momenti importanti, ma soprattutto di quanto oggi sia mancato un portiere di esperienza. Nessuno mette in discussione la bravura di Meret, ma si è tanto parlato del fatto che non fosse bravo a giocare “con i piedi”, oggi lo ha dimostrato.

Doveva rinviare la palla, mancavano 5 minuti, serviva una palla lunga che spingesse avanti la squadra. Invece, ha inspiegabilmente deciso di aspettare un compagno di reparto libero e passare corto. Succede raramente che vada a buon fine ma tutti gli attaccanti ci provano a rimpallare, così ha fatto Pinamonti ed è arrivato il pareggio.

Ma non finisce qui, perchè proprio sull’ennesimo errore di Malcuit, con la complicità sempre di Meret in ritardo, Pinamonti sigla il 3-2 mettendo la parola fine alla lunga agonia azzurra.

Il tecnico azzurro si assume tutta la responsabilità, non riusciamo a dargli completamente torto

In conferenza stampa, Spalletti si è assunto tutte le colpe di questa assurda debacle: “Siamo stati in difficoltà contro l’Empoli. Già prima del gol avevamo abbassato la qualità del gioco. La responsabilità è dell’allenatore. Io vedo le difficoltà della squadra e devo correggerle. Potevano essere fatte delle cose diverse, i cambi quando finisce così si sbagliano sempre. Quando non c’è un risultato corretto è chiaro che i cambi sono fatti male”. Gioca con le parole il tecnico azzurro, la verità è che in campo abbiamo tenuto il solito atteggiamento molle. Come ogni domenica ci ripetiamo: siamo stati imprecisi e spesso frettolosi. Stasera è stato clamoroso, ma un solo punto in tre partite non può essere il ruolino di marcia di una squadra che lotta per lo scudetto.

Da martedi, gli azzurri in ritiro permanente

E’ di pochi minuti fa il comunicato ufficiale della Società azzurra che comunica il ritiro permanente della squadra. Ci tornano alla memoria un’altra pagina buia della storia recente del Napoli, e tutti ricordiamo com’è finita con l’allora allenatore Ancelotti, l’ammutinamento e le multe. Spalletti avrà di che preoccuparsi nei prossimi giorni. Anche perchè stiamo mettendo a rischio il terzo posto )con la Juve a -1) e la qualificazione Champions.

 

Le nostre pagelle

Meret 4 – Un paio di buoni interventi nel momento migliore dell’Empoli. Non può nulla su Henderson. Poi, il disastro sul secondo gol.

Zanoli 5 – Gara molto timida, non nella migliore forma. Esce alla fine del primo tempo (46′ Malcuit 3.5 – Meno timido ma sulla coscienza ha il gol dell’Empoli dell’1-2. Danno costante)

Rrahmani 4.5 – Si fa sorprendere in un paio di circostanze, anche nella ripresa non perfetto. Nel finale ci mette del suo.

Juan Jesus 4.5 – Qualche lettura non precisa: nel finale, poi, crolla tutto

Mario Rui 6 – Nel follia totale è i migliori, sia con le diagonali marchio di fabbrica sia con la costruzione.

Anguissa 5 – Lontano dalla migliore condizione, spesso irretito dalla manovra empolese.

Fabian Ruiz 4.5 – Come Anguissa e si vede pochissimo negli ultimi metri nel primo tempo. Nella ripresa serve a poco il suo apporto

Lozano 6 – Migliora sensibilmente il suo voto per l’assist che porta in vantaggio il Napoli. Sufficiente nella ripresa (68′ Zielinski 4 – Inutile)

Mertens 6 – Si vede poco nel primo tempo: però, c’è sempre e porta in vantaggio il Napoli nel finale. Esce ed è naufragio (77′ Politano sv)

Insigne 5.5 – Si vede poco, cerca qualche giocata ma primo tempo non da Insigne. Sembra che lo 0-2 incida poi il crollo (85′ Ounas sv)

Osimhen 5 – Il Napoli lo cerca con continuità: qualche buon inserimento, non sempre perfetto

 

 

 

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *