«Dopo i due doppi femminicidi avvenuti a Sarzana e a Vicenza ai danni di Camilla Bertolotti, Neva Pjetri , Lidia Mjlkovich e Gabriela Sereano, oggi arriva la notizia dell’assassinio di Elisabetta Molaro, 40 anni, ammazzata dal marito con le figlie di 5 e 8 anni in casa.
La situazione è drammatica. Serve una mobilitazione di tutte e tutti a partire dalle istituzioni».
Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.
«Molto stanno facendo governo e Parlamento ma evidentemente bisogna fare di più – prosegue Valente – Le leggi ci sono, ma vanno applicate meglio.
Serve più formazione è una migliore applicazione delle misure cautelari e del braccialetto elettronico. La violenza contro le donne va riconosciuta fin dalle sue prime manifestazioni e vanno prevenute le escalation. Ma serve anche una mobilitazione delle coscienze, non basta più la reazione momentanea e personale di ognuno di noi. Serve una reazione collettiva, una sollevazione generale per un cambiamento culturale radicale e strutturale, senza ambiguità o tentennamenti come fu ed è nella lotta a tutte le mafie».