Venditti cantava “certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi ritornano” e così è stato per Kevin Magnussen.
Con un assist fornito dal licenziamento di Nikita Mazepin a seguito della rottura con lo sponsor Uralkali da parte della Haas, Kevin Magnussen subentra alla guida della monoposto statunitense con un contratto pluriennale accanto al giovane Mick Schumacher. Pietro Fittipaldi, che sembrava il favorito per il posto vuoto, resterà dunque “solo” il terzo pilota e riserva del team motorizzato Ferrari.
Il danese classe 92 era già stato alla guida della Haas dal 2017 al 2020, quando era stato costretto a lasciare il posto proprio al collega russo. Nel 2021 ha corso nella IMSA con la Cadillac Chip Ganassi Racing disputando 9 GP e salendo sul podio ben 5 volte. “Kevin è stata una decisione semplice per noi – ha dichiarato il team principal della Haas, Günther Steiner -. Cercavamo un pilota d’esperienza che potesse portare valore alla squadra e la sua immediata disponibilità ci permetterà di utilizzarlo già nei test“.
La chance di ritornare alla guida di una monoposto nella massima serie ha fatto sì che gli aspri rancori fossero messi da parte, dunque già da quest’oggi Magnussen potrà accomodarsi sulla nuova monoposto statunitense per la seconda tranche di test pre-stagionali in Bahrain.
“Sono stato molto sorpreso, ma comunque molto entusiasta di ricevere la chiamata dal team. Guardavo in una direzione diversa per i miei impegni per il 2022 ma l’opportunità di tornare in Formula 1, con una squadra che conosco molto bene, era troppo allettante. Devo ringraziare sia Peugeot che Chip Ganassi Racing per avermi liberato subito. Non vedo l’ora di tornare al volante di una vettura di Formula 1 in Bahrain” ha confessato il 29enne. Dunque non ci resta che seguire con occhio attento prima i test poi il Gran Premio d’apertura del 20 marzo per sapere se Magnussen riuscirà a portare qualche punto in casa Haas. Certa è una cosa: difficile far peggio di Mazepin.