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EuroVolley da favola: la nazionale maschile vola sul tetto d’Europa

Silvia De Martino 20/09/2021
Updated 2021/09/20 at 4:33 PM
4 Minuti per la lettura

Un risultato per nulla scontato quello ottenuto dai ragazzi di Ferdinando De Giorgi, che con grinta, carisma e tanta qualità hanno regalato all’Italia un altro titolo europeo. Dopo 16 anni, la nazionale azzurra di pallavolo torna in cima, conquistando il settimo titolo continentale in undici finali. Una vittoria che sa di riscatto dopo l’avventura a Tokyo, che ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca. Oggi, invece, tanta soddisfazione per una nazionale riformulata e che riparte dai giovani, con una media età di 24 anni e ben 9 esordienti in questa competizione.

Il match

È finita 3-2 la partita tra Italia e Slovenia, con i parziali di 22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11. Molta difficoltà in ricezione per gli azzurri nell’avvio del match, merito anche della Slovenia che ha messo in campo tanta qualità e precisione dai 9 metri. Nonostante ciò, l’Italia resta presente, rispondendo con un secondo set di livello, ottenuto intensificando l’efficacia a muro e in battuta. Due squadre altamente competitive, che hanno regalato al pubblico uno scontro ad alta tensione. 144 minuti e cinque set, fino alla battuta di Cebulj al tie-break sul punteggio di 11-14. La palla va out e l’Italia diventa campione d’Europa anche nella pallavolo maschile.

L’arma vincente

C’è bisogno del tocco provvidenziale di Fefè De Giorgi per far cambiare direzione alla partita. Il c.t. al quarto set sostituisce l’opposto Giulio Pinali con Yuri Romanò. Il giovane, classe ’97, con il suo braccio mancino destabilizza la difesa e il muro sloveno, mettendo a segno ben 10 punti, di cui 8 in attacco e 2 in battuta. Degna di nota la parallela con cui firma il punto del 3-3 nel quinto set.

Top player

Impossibile non citare al termine di questa esperienza europea il nome di Alessandro Michieletto. Nato nel 2001, figlio d’arte, a soli 19 anni fa il suo esordio nella nazionale durante le Olimpiadi di Tokyo, al termine delle quali raccoglie il testimone da Osmany Juantorena, suo idolo ed ex capitano azzurro. «Adesso è tua, devi onorarla fino alla fine», queste le parole del numero 5 dopo avergli regalato la propria maglietta. Di pronta risposta, Michieletto ha trascinato la squadra in questi Europei: 17 punti a suo nome solo nella finale, 133 in totale. Suoi i due ace nel tie-break che portano l’Italia a staccare la Slovenia di quattro punti sul parziale di 7-11.

I commenti post gara

Ironizza Fefè De Giorgi nelle interviste per la vittoria ottenuta alla sua prima competizione in azzurro «Il mio progetto era più a lunga scadenza». E continua: «Sono contento e credo che questa esperienza la ricorderemo per sempre. La bellezza dello sport è proprio realizzare qualcosa che sembrava molto molto difficile. Non abbiamo esperienza, ma abbiamo ragazzi maturi che nel percorso hanno preso sempre più responsabilità».

Da citare anche le parole del capitano Simone Giannelli, palleggiatore e punto di riferimento di questo squadra «Stasera ce l’abbiamo fatta. Do sempre tutto quello che ho per la nazionale, perché per me è un orgoglio poter vestire questa maglia. Oggi è arrivata una medaglia importante».

Risuona in Polonia l’inno di Mameli e a noi da casa non resta che meravigliarci e ringraziare gli sportivi azzurri che in queste notti magiche continuano a regalarci emozioni indescrivibili.

di Silvia De Martino

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