Anche se il meteo ancora non promette bene, l’estate sta arrivando e si porta dietro una serie di rincari. Quest’anno, oltre ai rincari per benzina, pedaggi, bollette e spesa, quest’estate si aggiungeranno anche quelli per le vacanze al mare a causa degli aumenti dei costi di gestione degli stabilimenti balneari e dei canoni decisi dal governo attuale italiano per il 2023.
Inoltre, si aggiunge anche l’incertezza legata alle concessioni demaniali, cui futuro è tutt’ora in discussione, una situazione che non aiuta certamente il comparto che alla fine dello scorso anno si è visto aumentare i canoni di locazione a doppia cifra. Il risultato: aumenti dal 10 e fino al 25% per affittare un ombrellone e due lettini in spiaggia lungo tutte le coste dell’Italia.
Estate 2023 in Italia: caro lettini e ombrelloni
I prezzi variano di regione in regione. Secondo il consueto monitoraggio sui prezzi dei servizi balneari realizzato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, emerge che nel 2022 i costi registrano aumenti medi tra il 4% e il 5%, ma con picchi che possono anche arrivare al 12-13%. Insomma, per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello. Per l’abbonamento mensile le tariffe variano tra i 500 e i 700 euro, mentre per quello stagionale il prezzo oscilla tra i 1.500 e i 2.200 euro, a seconda delle zone d’Italia e delle strutture.
Ad esempio, i prezzi delle spiagge laziali di Ostia saliranno con percentuali più contenute, tra il 5 e il 7%, quelli dei lidi di Santa Severa anche del 10%. I prezzi dovrebbero restare stabili a Fregene, ma non a Sabaudia: un lettino in settimana qui costerà 12 euro e 16 nei weekend; nel 2022, non si superavano i 15. Il caroprezzi, invece, si fa sentire in modo più deciso sulla costa abruzzese.
La Sib – Sindacato italiano balneari – Confcommercio ha parlato di un +10 o, al massimo, +15% rispetto all’estate del 2022. In pratica, secondo le previsioni, un ombrellone in prima fila, con lettino, sdraio o poltroncina, passerà dai 650 euro ai 747 euro per l’intera stagione, posizionato nelle retrovie potrebbe costare dai 480 euro della passata stagione ai 528 di quella pronta a partire.
Affitti brevi più cari degli alberghi
Per l’alloggio, la situazione si presenta molto variegata. Se nel settore alberghiero si stima un aumento tendenziale dell’8% (dati Istat, aprile 2023), nel comparto degli affitti brevi gli incrementi sono più consistenti, attestandosi a un +25/30% rispetto all’anno scorso.
«Il fenomeno – ha spiegato Marco Celani, ad di Italianway, operatore di affitti brevi professionali, e presidente di Aigab, Associazione italiana gestione affitti brevi – ha due ragioni: l’incremento delle materie prime, con il conseguente aumento di tutti i prezzi, pulizia, servizi It, trasporti, manutenzione, carburante, e l’aumento della domanda, a parità di offerta degli appartamenti online».