Enrico Letta, segretario del PD, pensa ad una quattordicesima mensilità di stipendio a fine anno per tutti i lavoratori.
Il che sarebbe possibile, secondo la sua proposta, con l’intervento di un taglio strutturale al cuneo fiscale.
Una misura che nelle intenzioni di Letta dovrebbe essere finanziata con gli extraprofitti delle imprese energetiche e con l’extragettito dell’Iva.
Il segretario del PD si è così espresso: «Io non vedo rischi per il governo. Vedo la necessità, come maggioranza, di capire come riusciamo a dare la svolta sociale che serve al Paese, perché i prossimi mesi saranno duri per il Paese, per l’economia per le famiglie, per le imprese. Lo stesso Draghi conferma che non vi sono rischi per il governo che noi sosteniamo convintamente».
«Io immagino un’operazione strutturale di taglio del cuneo che parta a gennaio prossimo, ma preceduta da un intervento che si sviluppi nella seconda metà dell’anno per far arrivare ai lavoratori in busta paga una sorta di quattordicesima, una mensilità in più. Una misura che sia finanziata con l’extragettito che c’è e con gli extraprofitti. Tutto questo accompagnato da un intervento per il lavoro povero, al quale sta lavorando il ministro Orlando, in attesa del salario minimo».