Questo mese raggiungiamo un ulteriore traguardo, ma anche una maggiore responsabilità, in quanto la redazione di Informare sarà intitolata a Giancarlo Siani, giovane giornalista ucciso dalla camorra.
La storia di Giancarlo è ampiamente conosciuta, tante sono state e sono le testimonianze portate avanti dalla Fondazione Polis e dal fratello Paolo Siani. Sono trascorsi quattro anni da quando intitolammo la redazione a Silvia Ruotolo, altra vittima innocente di camorra, e come da impegno preso, i prossimi 4 anni saranno dedicati al giornalista Giancarlo Siani. Corre l’obbligo di ringraziare il deputato Paolo Siani che alla nostra richiesta ha risposto con entusiasmo e partecipazione.
Questa intitolazione ha per noi un significato estremamente importante visto il momento storico in cui si trova il nostro territorio: la presenza di una camorra che, seppur travestita da imprenditrice e rappresentata da colletti bianchi, ha sempre la stessa matrice; nei nostri territori si manifesta principalmente con la collusione politica.
Grazie all’esempio di Giancarlo non abbiamo intenzione di mollare nemmeno di un centimetro, in modo particolare sulle problematiche ambientali; ancora poca prevenzione e poche soluzioni concrete, mentre continuiamo a morire.
Ringrazio tutti i ragazzi (giornalisti e futuri giornalisti) che fermamente credono in questo progetto che ormai sta per raggiungere i 20 anni; ringrazio tutti coloro che, seppur non presenti causa Covid, ci hanno inviato comunicati di sostegno e solidarietà. Questa sede sarà dedicata anche in futuro principalmente a tutte le vittime innocenti di mafia e in ricordo a tutti quei “giornalisti-giornalisti” che, senza protezione e sostegno, hanno operato senza paura, spesso dimenticati e osteggiati principalmente dalla politica, perché ritenuti scomodi.
La copertina è un’opera del Maestro siciliano Gaetano Porcasi che con la sua pittura denuncia da anni le mafie e qualsiasi tipo di criminalità e violenza; la sua pittura è forte, veri cazzotti nello stomaco, che colpiscono per l’impatto immediato e rappresentativo. Gaetano Porcasi ci ha raccontato l’opera che è frutto del fatto che andrà in una redazione giornalistica di tanti giovani, per questo la migliore immagine è stata ritrarre un Giancarlo Siani sorridente, affinché il suo ricordo sia positivo e propositivo. Il dolore per la sua morte continueremo a portarlo dentro, con la massima discrezione. L’opera è stata donata alla nostra redazione e resterà qui con noi come quella che ritrae Falcone e Borsellino, della pittrice Lea Innocenzi.
Anche il Maestro Mattia Fiore, che da tempo ha “adottato” i ragazzi della nostra Redazione, per l’occasione ha voluto dedicare una sua opera a Giancarlo che ha poi donato alla famiglia Siani.
Restiamo fermamente convinti e consapevoli che coinvolgendo in questa manifestazione anche tutti gli artisti vicini alla nostra redazione e ai nostri valori, le loro opere rimarranno un ricordo perenne per tutti noi.
La “memoria” è l’antidoto contro tutte le forme di mafie e di violenza.
di Tommaso Morlando
TRATTO DA MAGAZINE INFORMARE N°215
MARZO 2021