Una sola parola e niente più: Scudetto. Napoli è campione d’Italia e con la squadra è esplosa un’intera città che vuole scrollarsi di dosso i soliti pregiudizi. Lo vediamo scritto ovunque: “Scusate il ritardo”, “Ricomincio da Tre”, “Campioni d’Italia”. La felicità è ancora incontenibile, ma nell’elettrizzante gioia continua a sorgermi una domanda: quali altri Scudetti mancano a Napoli?
La Città vive un periodo di splendore dal punto di vista turistico, con cittadini Ue ed extra Ue che affollano le strade perdendosi nella magia dei vicoli napoletani, nei sapori della sua cucina e stupendosi per paesaggi naturali unici. A questa rigenerazione si aggiunge l’opportunità del PNRR, con milioni di euro di finanziamenti non solo al comune di Napoli, ma in tutti gli altri piccoli centri della Città Metropolitana. Parliamo di investimenti potenzialmente capaci di offrire nuovi servizi, opere pubbliche e la conversione di spazi abbandonati come l’Albergo dei Poveri. Abbiamo vinto uno Scudetto sul campo, in una competizione nazionale, ma ad attenderci c’è una sfida europea nella quale il Paese gioca soldi e credibilità. Non possiamo perdere, dobbiamo prenderci il trofeo più importante: un cambiamento reale per la Città che amiamo. Napoli è ancora specchio di disservizi e incuria, un’immagine inaccettabile se pensiamo all’unicità del territorio e della sua gente. La partita PNRR va giocata e vinta, ma noi osservatori della realtà non possiamo non costatare che partiamo con importanti infortuni. Il primo è quello di un codice degli appalti che ha legittimato il “subappalto a cascata”, con la possibilità data alle aziende subappaltanti di subappaltare a loro volta, sfuggendo ai controlli antimafia delle Prefetture. Di ciò abbiamo trattato questo mese grazie alla rubrica del dott. Maurizio Giordano, procuratore della Dda di Napoli che ha analizzato il nuovo codice degli appalti.
Ognuno dev’essere sentinella della buona riuscita del processo, per farlo dobbiamo conoscere i nostri nemici, uno su tutti: la corruzione. Un cancro radicato nel nostro Paese che abbiamo il dovere di approfondire, ecco perché il 29 Giugno alle ore 17:00 presso il Teatro della Legalità di Casal di Principe avrà luogo il convegno “La corruzione uccide il futuro”. Il dibattito è organizzato da noi in sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, un’Istituzione molto sensibile al tema grazie al lavoro del suo Comandante Giuseppe Furciniti, autore del volume scientifico “Il sistema penale anticorruzione. Fattispecie delittuose e modelli di contrasto”. Insieme ad illustri relatori dibatteremo sulla natura della corruzione e i metodi di contrasto attivi; invitiamo ogni nostro lettore a partecipare inviando richiesta alla mail (posti limitati): redazione@informareonline.com. Per vincere dobbiamo conoscere l’avversario, studiarlo e fare squadra, esattamente come dimostratoci dai nostri Campioni d’Italia. Il campionato è finito, ma le partite da vincere sono appena iniziate.