Ecocidio

Ecocidio: l’importanza del reato ambientale

Elisabetta Rota 19/04/2023
Updated 2023/04/19 at 11:55 AM
2 Minuti per la lettura

Ad inizio aprile l’Unione Europea ha approvato il reato di ecocidio, il reato penale che punisce coloro che danneggiano e distruggono interi ecosistemi. Già nel 2021 si era parlato di ecocidio, la Commissione UE però, aveva presentato una proposta differente che si limitava a menzionare tale reato tra i disastri ambientali, ma non lo riconosceva a livello penale. Ora bisogna convincere tutti i Paesi membri ad attuare questa decisione il prima possibile. Infatti, se il testo dovesse essere adottato da tutti i Paesi membri, si tratterebbe di un grande passo verso la responsabilità collettiva capace di dissuadere le aziende dal causare danni irreversibili all’ambiente.

Cos’è l’ecocidio

Si tratta di tutti quei crimini commessi contro la Terra, di conseguenza, contro tutti gli esseri umani. Sotto questa parola rientrano tutte quelle azioni causate dall’uomo che portano al danneggiamento irreparabile degli ecosistemi, con ripercussioni dirette sulle popolazioni locali. Il termine ecocidio è composto dal prefisso “eco” dal greco oikos “casa, famiglia”, e dal suffisso “cidio”, dal latino “cidium”, che a sua volta viene dal verbo caedĕre “tagliare, uccidere”. Ecocidio, dunque, significa letteralmente “fare a pezzi la casa”.

Cosa comporta la legge

Inserire l’ecocidio tra le competenze della Corte penale internazionale rappresenta un potente deterrente per gli amministratori delle grandi aziende che inquinano, dal momento che verrebbero paragonati a dei criminali di guerra. L’organizzazione no profit “Stop ecocidio” ha fatto una lista dei reati che questa legge risolverebbe. Ovvero: danni all’oceano, inquinamento dell’aria, contaminazione di terra e acqua, deforestazione.

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