eco ansia e solastalgia

Eco-ansia: così la crisi ambientale ci sta colpendo anche a livello emotivo

Gianrenzo Orbassano 23/02/2023
Updated 2023/02/23 at 2:26 PM
6 Minuti per la lettura

Solastalgia? Eco-Ansia? Sono termini in apparenza nuovi, ma che in realtà ci interessano da vicino e da tempo. Vanno di pari passo con la crisi e l’emergenza ambientale in atto. Un tema ad oggi di prima pagina. Purtroppo però la grande sfida che il nostro pianeta è tenuto ad affrontare, passa sempre più in secondo piano. Sono più di 20 anni che il tema dell’attenzione ai cambiamenti climatici, sta trovando l’interesse di molte persone e di attivisti.

La generazione Z è la più esposta

Soprattutto dai più giovani si hanno, giorno dopo giorno, piccole grandi dimostrazioni di come la generazione Z si stia realmente interessando al problema. Anche perché è la generazione più esposta all’era dei cambiamenti climatici. Oggi arriviamo a constatare che il cambiamento climatico ha effetti anche sulla nostra vita, sulla nostra società e sul nostro ambiente. Di conseguenza, anche sulla nostra salute mentale. Malesseri come eco-ansia e solastalgia oramai stanno riscuotendo una crescente attenzione nella comunità scientifica e clinica.

Che cos’è la solastalgia?

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla salute mentale delle persone in tutto il mondo, causando una serie di problemi psicologici e sociali. La solastalgia e l’eco-ansia sono due fenomeni che si stanno diffondendo sempre di più e che richiedono maggiore attenzione e comprensione. Per saperne di più, ti invitiamo a continuare a leggere.

La solastalgia è un termine che è stato coniato dal filosofo australiano Glenn Albrecht. Per solastalgia quindi, descriviamo il dolore emotivo e psicologico associato alla perdita del senso di casa e della connessione con il luogo in cui si vive a causa dei cambiamenti ambientali negativi. Questo disturbo si manifesta con sintomi come depressione, ansia, irritabilità, disperazione e senso di impotenza. Ad esempio, le persone che vivono in aree che subiscono forti cambiamenti climatici, come inondazioni, siccità o incendi, possono sperimentare un senso di disconnessione dalla loro terra e un forte senso di perdita.

Eco-ansia e crisi ambientale globale

L’eco-ansia, d’altra parte, si riferisce alla preoccupazione e all’ansia che molte persone provano in relazione alla crisi ambientale globale. Questo fenomeno può manifestarsi in molte forme, dal senso di impotenza e disperazione alla rabbia e alla frustrazione per l’inazione delle autorità e della società in generale. In alcuni casi, può anche portare a problemi fisici come la perdita di appetito, insonnia, disturbi gastrointestinali, mal di testa e altri sintomi correlati allo stress.

La crisi climatica sta aumentando rapidamente e sta causando danni sempre più gravi all’ambiente, alla biodiversità e alla salute umana. In questo contesto, la solastalgia e l’eco-ansia rappresentano solo la punta dell’iceberg di una serie di problemi che coinvolgono la salute mentale delle persone. Tuttavia, questi problemi non devono essere sottovalutati o ignorati, ma piuttosto affrontati con urgenza. L’affrontare questi problemi richiederà un’azione collettiva e coordinata da parte della società e dei governi per porre fine alla crisi climatica e proteggere il nostro futuro. Solo così possiamo sperare di proteggere la nostra salute mentale e il nostro ambiente naturale, e di costruire un futuro sostenibile per tutti.

Come proteggersi

Ma come fare per proteggere la nostra salute mentale da questo tipo di ansie? In primo luogo, dobbiamo cercare di rimanere informati e coinvolti nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, in modo da poter agire attivamente per proteggere il nostro pianeta. Leggere i nostri contenuti online e cartacei, può sicuramente offrirvi un primo aiuto a restare informati su quello che succede al nostro pianeta e – ancor più da vicino – al nostro territorio. In secondo luogo, è importante cercare il supporto di professionisti della salute mentale, come psicologi o psichiatri, se si sperimentano sintomi di solastalgia o eco-ansia.

Attività consigliate

Molti studi sottolineano come le persone con eco-ansia o solastalgia possano trovare benefici in moltissime attività, che dipendono molto anche dall’intensità e gravità del malessere. Si parla per lo più di attività meditative e di mindfulness a contatto diretto con la natura, come il Forest Bathing o l’Earthing. Il Forest Bathing (o bagno di foresta) consiste nel passeggiare in mezzo alla natura proiettando l’attenzione agli stimoli attorno a noi, al come ci sentiamo e di cosa stiamo facendo esperienza.

L’Earthing, invece, è l’avere un contatto fisico con la natura (es. mettersi a piedi nudi sul terreno) che può essere fatto ovunque, dal parco cittadino, alla spiaggia al bosco. Può essere importante per la persona rendersi conto di tutte quelle attività che già svolge e che riducono il proprio inquinamento. Ad esempio, stendere i panni piuttosto che utilizzare l’asciugatrice, chiudere l’acqua quando ci si lava i denti, spegnere le luci nelle varie stanze vuote… sono una serie di attività che molti di noi compiamo, ma che non ne comprendiamo in pieno il grande valore per l’ambiente.

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