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È morto Gino Strada, il medico-fondatore di Emergency

Luisa Del Prete 13/08/2021
Updated 2021/08/13 at 4:02 PM
3 Minuti per la lettura

Si è spento oggi, 13 agosto 2021, in Normandia, il fondatore di Emergency Gino Strada all’età di 73 anni a causa di problemi cardiaci di cui soffriva da tempo. Il chirurgo che con la fondazione di Emergency è riuscito ad assistere le vittime di disastri mondiali ed è riuscito a portare le cure in posti che sembravano inarrivabili. “La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore”, dice con un filo di voce la presidente di Emergency Rossella Miccio.

A dare la notizia dell’accaduto, la figlia Cecilia, che ha saputo della morte del padre mentre navigava nel Mediterraneo per salvare vite umane di migranti in fuga e ha scritto un post su Facebook: “Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”.

Da sempre dalla parte dei più deboli e contro ogni forma di razzismo, Gino Strada ha fondato Emergency nel 1994 e fino al 2013 ha assistito gratuitamente oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi del mondo. Gli obiettivi dichiarati di Emergency sono offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà; anche grazie al coordinamento e all’attività dei volontari sul territorio, l’associazione promuove attivamente i valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Nata per fornire soccorso chirurgico nei paesi in guerra, l’associazione ha nel tempo esteso il raggio delle sue attività alla cura delle vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie gratuite. Dal 2005 Emergency opera anche in Italia, per garantire a tutti il rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla Costituzione. Tra i tanti territori italiani, una sede è situata anche a Castel Volturno, simbolo di tutti i valori che Gino Strada ha tramandato nel corso della sua vita.

Valori che cercava di trasmettere sempre e la priorità era sempre una: le vittime. “Quel che facciamo per loro, noi e altri, quel che possiamo fare con le nostre forze, è forse meno di una gocciolina nell’oceano – ha scritto Gino Strada nel suo libro Pappagalli Verdi – Ma resto dell’idea che è meglio che ci sia, quella gocciolina, perché se non ci fosse sarebbe peggio per tutti. Tutto qui”.

di Luisa Del Prete

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