“Duality”: un’opera d’arte che affonda le sue radici nell’antico concetto di “Yin e Yang” e risponde all’esigenza di ripristinare l’equilibrio compromesso dall’avvento del Covid-19 e dalla sua diffusione pandemica.
La dualità è il principio fondamentale dell’esistenza presente nella natura e nella vita dell’essere umano. La luce e il buio, l’alba e il tramonto, l’energia femminile e quella maschile, l’istinto e la ragione, il bianco e il nero, il bene e il male, la vita e la morte sono solo alcuni degli esempi di elementi opposti tra di loro, ma complementari. Non è possibile l’esistenza dell’uno senza l’altro, le due facce della stessa medaglia sono interconnesse ed interdipendenti tra di loro. Uno non cerca di imporsi sull’altro, ma di coesistere in armonia ed equilibrio.
Descrizione dell’opera “Duality”
“Duality”…
La scelta dei colori e degli elementi naturali presenti sulla tela non è stata casuale. Le due metà in cui è suddiviso il quadro rappresentano gli opposti complementari. Il background prende spunto dai paesaggi fotografati in due momenti differenti della giornata. Partendo dagli elementi naturali realmente esistenti l’artista aggiunge un pizzico di fantasia, entrando nella dimensione del sogno e, dunque, dell’inconscio.
La ricerca dell’equilibrio interiore che comunica il nostro inconscio è anche un’esigenza globale, universale, espressa dalla natura. Perché l’essere umano è la parte integrante della Natura. Tutto ciò che abbiamo fatto contro i principi universali, ora è diretto contro di noi come un boomerang. La pandemia di Covid-19 è la risposta della Natura alle nostre azioni, attività e comportamenti illeciti che abbiamo assunto nei suoi confronti. La rottura dell’equilibrio universale, ha dato risvolti negativi sulla salute dell’uomo. Questo momento drammatico deve essere una lezione di vita per noi: per apprezzare le ricchezze naturali che abbiamo a nostra disposizione, per essere più consapevoli e per vivere maggiormente in linea con i principi dell’Universo.
La scelta di raffigurare i felini in questo quadro ha una simbologia profonda.
La tigre assume sia connotazioni positive che negative: è il simbolo di forza, ma anche della natura selvaggia e distruttrice. Per rafforzare questa doppia caratteristica, la tigre è rappresentata sullo sfondo mite e sereno dai colori caldi (in alto) con la presenza di onde e schizzi nelle sue prossimità che esprimono l’agitazione e violenza del mare (in basso).
La pantera è rappresentata su un background meno dinamico, sembra di essere avvolta in un’atmosfera onirica, in cui domina il silenzio e i colori freddi. Il significato di questo animale elegante ha a che fare con il valore e protezione, ma è anche simbolo di coraggio e potere. La pantera dall’alto esercita il compito della protettrice. Si muove in modo cauto sul ramo d’albero verso il suo opposto. Una parte della silhouette è illuminata dalla luna, una macchia di colore caldo intenso sul background dalle tinte verde-blue.
Infine, gli uccelli bianchi e neri intensificano ulteriormente il concetto di dualità da cui nasce “Duality” della sottoscritta, Marta Krevsun.
Conoscere i principi di dualità e adoperarli nella nostra vita
I concetti di yin e yang sono governati da una serie di principi che definiscono la dinamica che esiste tra i due elementi e fungono inoltre da “traccia” per sapere come applicarli a situazioni concrete.
I princìpi appena descritti sono i seguenti:
Sono opposti, ma non si escludono. Può esistere infatti un qualcosa di yin in una realtà yang e viceversa. Un esempio a tal proposito, la luminosità della luna nel buio notturno.
Sono interdipendenti. Lo yin non può esistere senza lo yang e viceversa. Non si può avere, per esempio, morte senza vita né vita senza morte.
Mantengono un equilibrio dinamico. Quando lo yin aumenta, lo yang diminuisce e viceversa. Quando uno dei due cresce troppo, obbliga l’altro a ridursi e ciò scatena una trasformazione. L’eccesso di calore, per esempio, porta al disgelo in un determinato punto e questo a sua volta porta a inondazioni.
Quando uno dei due scompare, si trasforma nell’altro. Non costituiscono una realtà separata, ma coesistente. Per questo motivo, se uno scompare, lo fa solo temporaneamente per lasciare posto all’altro. Un esempio sono il giorno e la notte.
Nello yin vi è sempre una traccia di yang e viceversa.
di Marta Krevsun