Secondo Angelo FERRILLO i tanto sbandierati droni sarebbero, “ancora fumo negli occhi e altri soldi pubblici sprecati. In Regione maggioranza e opposizione complici di politiche demenziali mentre le sofferenze del territorio aumentano”.
Il salto di qualità nella guerra ai roghi di rifiuti nella Terra dei fuochi annunciato dal Prefetto di Napoli, Gerarda PANTALONE nel vertice tenutosi a Piazza Plebiscito nel mese di settembre, si è rivelato solo fumo negli occhi.
Il Prefetto aveva assicurato una presenza più operativa dei militari con nuove strumentazioni come telecamere e droni ed un’attività di repressione delle fabbriche illegali che sversano i rifiuti avvalendosi del lavoro nero. La task force composta da forze dell’ordine, Asl e Inps avrebbe dovuto colpire il fenomeno a monte con il supporto delle polizie municipali partendo dalle informazioni che la forza di polizia possiede ed anche in base alle segnalazioni dei cittadini.
Al tavolo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca, avevano partecipato anche il Prefetto Donato CAFAGNA, Commissario Straordinario per il contrasto ai roghi tossici, il Generale del Corpo forestale Sergio COSTA, i Questori e vertici dei Carabinieri di Napoli e Caserta, la Città metropolitana di Napoli e il rappresentante dei Comuni Domenico TUCCILLO, Sindaco di Afragola.
Lo stesso Vincenzo DE LUCA aveva annunciato “Mettiamo a disposizione cinquanta milioni di euro per una serie di iniziative dalla sorveglianza alla repressione dei fenomeni criminali. Attueremo un sistema video utilizzando 200 webcam e 8 droni particolarmente sofisticati in grado di fare rilievi e fotografare anche di notte grazie agli infrarossi.”