Don’t Stop Me Now: Eintracht – Napoli 0 – 2

Pasquale Di Sauro 22/02/2023
Updated 2023/02/22 at 1:26 PM
6 Minuti per la lettura

“Stanotte voglio divertirmi davvero”. Comincia così la famosa canzone dei Queen con Freddie Mercury che nel ritornello canta “Don’t Stop Me Now”, traduzione: non fermarmi adesso. Il Napoli a Francoforte nella notte delle stelle europee vuole divertirsi e vuole divertire davvero. Non fermateli adesso gli azzurri, e chi li ferma? Osimhen, Kvara, Lozano, Lobotka, Anguissa, Di Lorenzo… chi li ferma? La domanda è retorica, si conosce già la risposta: nessuno. Eintracht – Napoli 0 – 2, job is not finish, ma chi ben comincia…

Import – Export

“Il Napoli gioca un calcio europeo”. Così in conferenza stampa alla vigilia del match il tecnico dell’ Eintracht Glasner che poi aggiunge di star preparando il piano anti-Napoli da tre mesi. In effetti i tedeschi si schierano bene in campo, importano il gioco all’italiana, e nei primi venti minuti chiudono tutti gli spazi scivolano bene nelle marcature e nei raddoppi mettendo in crisi il gioco degli azzurri. Lindstrom, in apertura, al 5′ si rende anche pericoloso con un’azione conclusa poi da Kolo Muani, l’unico tiro realmente pericoloso dei padroni di casa verso Meret. Poi il Napoli comincia ad esportare qualità…

Non puoi sbagliare

Glasner l’ha preparata bene cercando di bloccare i giocatori chiave di Spalletti. Il problema è che nel Napoli tutti sono giocatori chiave e soprattutto non puoi concederti errori o distrazioni. Già al 20′ Kvara scalda i motori con un tiro al volo schiacciato da fuori area, ma Trapp ben posizionato devia in angolo. Poi al 34′ Di Lorenzo illumina per Lozano, il messicano controlla in area, calcia e colpisce il palo. Non è finita, sulla respinta arriva come un falco Osimhen che anticipa Buta, l’esterno invece di colpire il pallone centra le gambe del nigeriano che va a terra, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto: dagli undici metri Kvara incrocia a mezza altezza, Trapp con un gran guizzo para. Ma come dicevamo, contro il Napoli non puoi sbagliare, Lobotka dopo un inizio complicato comincia a carburare, al 40′ intercetta un passaggio avversario – il primo di un’infinita serie in questa partita – e lancia Lozano nello spazio, “Chucky” galoppa sulla fascia destra superando Ndicka, serve al centro Osimhen con un cross perfetto, Victor ci mette ogni cosa per spingere il pallone in rete che vale il vantaggio azzurro. Un minuto dopo il gol, déjà vu: Ndicka in bambola sbaglia e serve Lozano, azione fotocopia Lozano – Osimhen, gol ma il nigeriano era in posizione irregolare.

Motore, azione, ciak si gira

Nel secondo tempo il Deutsche Bank Park si trasforma in un set cinematografico. Ci si aspettava la reazione avversaria ma il Napoli rientra in campo e decide di prendersi definitivamente la scena. La trama del film è di facile intuizione: vietato fermarsi. Si parte al 56′ quando Jakic regala palla a Osimhen che ne approfitta ma nel primo controllo si allunga il pallone e viene chiuso, sul rimpallo c’è Lozano che di prima intenzione serve Kvara, il georgiano solo davanti a Trapp controlla con il destro, palla sul mancino ma il tiro viene bloccato dal portiere del Francoforte. Dall’altra parte c’è un solo “villain” che può impensierire i napoletani, è Kolo Muani che dopo un minuto dalla colossale occasione per il Napoli decide di fare tutto da solo. Nell’azione personale il francese però si scontra duramente con Anguissa, il piede a martello gli costa il cartellino rosso e l’uscita di scena. Gli azzurri con un uomo in più aggiungono al film gli effetti speciali: 65′ Kvara – Anguissa, uno-due da Play Station, controllo pauroso del georgiano che in area di tacco serve Di Lorenzo, il capitano con il suo piede debole (si fa per dire) pesca l’angolino di prima intenzione per un gol da cinema.

Job is not finish

Avanti di due e sopra di un uomo, il Napoli continua ad incantare e a rendersi pericoloso. Anguissa al 71′ recupera ancora su un errore della difesa avversaria in impostazione, di forza fa tutto da solo, dopo uno scambio con Zielinski arriva in porta, cade e da terra prova a sorprendere Trapp, per poco non ci riesce, pallone che sfiora il palo. Nel finale Spalletti decide per quattro cambi: prima Elmas e Ndombele per Lozano e un acciaccato Anguissa. Poi Politano e Simeone per Kvara e Osimhen. Gli ultimi minuti sono di standing ovation per un Napoli sicuro della sua forza, capace di non demoralizzarsi davanti a niente, ma il lavoro non è finito, la qualificazione ai quarti resta aperta, c’è una gara di ritorno da giocare.

Intanto sabato alle 18.00 torna la Serie A con gli azzurri che verranno ospitati dall’Empoli al Castellani, il viaggio continua…

Le pagelle

Meret 6

Di Lorenzo 8

Rrahmani 6

Kim 6.5

Olivera 6.5

Anguissa 7.5 (80′ Ndombele s.v.)

Lobotka 7.5

Zielinski 6.5

Lozano 8 (80′ Elmas s.v.)

Osimhen 7.5 (84′ Simeone s.v.)

Kvaratskhelia 7 (84′ Politano s.v.)

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