“Disordine” è oramai una parola d’ordine al Parco San Paolo, precisamente in viale Maria Bakunin, a causa dei lavori in corso al cantiere per la Stazione del Metrò Linea 7. Un tempo questa realtà godeva di ottima reputazione, abitata da un’elité e circondata dal verde e tranquillità che non dovrebbero mancare in un centro abitato. Da anni il Parco San Paolo sta subendo cambiamenti in peggio e sempre di più diventa la vittima delle barbarie da parte dei cittadini, e soprattutto, istituzioni che non prestano attenzione al crescente degrado e confusione.
Work in progress e il conseguente disordine
L’avvio dei lavori per la costruzione della Linea-Bretella della metropolitana Monte Sant’Angelo-Parco San Paolo ha peggiorato ulteriormente le condizioni già difficili di questo centro abitato. Dalla data di avvio dei lavori fino ad oggi, molte attività hanno dovuto chiudere a causa delle strade interrotte. Sono stati abbattuti alberi storici del parco che creavano zone d’ombra e erano la fonte di ossigeno. Continua confusione e cambio della circolazione nel parco creano numerosi disagi agli abitanti dello stesso. Anche dal punto di vista estetico e del decoro ambientale sono stati arrecati danni alla serenità del cittadino.
Emergenza attuale e disorganizzazione interna
Da qualche settimana l’impresa esecutrice dei lavori Astaldi S.p.a. ha effettuato ulteriori cambiamenti che riguardano la circolazione all’interno del parco, senza l’utilizzo di dovute misure e della segnaletica opportuna. L’accesso degli abitanti al Garage dei Pini, in corrispondenza dell’isolato 8, è consentito percorrendo la strada a senso unico, che oggi, senza alcun preavviso e né requisiti rispettati, è destinata alla circolazione a doppio senso. Insomma, l’impresa si è preoccupata di risolvere un problema, creandone un altro ancora più grave.
Conseguenze del disordine causato
Tutti gli abitanti ed esterni che parcheggiano al Garage dei Pini, sono sottoposti ai rischi di scontrarsi con le macchine provenienti dal senso opposto. Tutto ciò provoca il disordine e pericolo di fare la manovra non avendo a disposizione lo spazio necessario. Ripeto, oltre a chiudere la strada che consentiva alle macchine provenienti dal senso opposto l’ingresso nel garage, non vi è stata fatta alcuna ulteriore modifica.
E’ chiaro che in queste condizioni, l’abitante del parco già frustrato dalla situazione e disagi che comportano i lavori in corso, è costretto a chiedere aiuto al fine di svolgere le sue attività normali. E’ impensabile che uscire/entrare nel proprio garage (dove si paga una tariffa regolare) è diventata una vera e propria impresa che comporta dei rischi e irritazione.
Il futuro del Parco
Andando avanti di questo passo, non si prospetta un buon futuro al Parco San Paolo, oramai abbandonato a se stesso. Il termine ufficiale dei lavori è previsto il 15 settembre 2021, ma nel frattempo, occorre trovare una soluzione che riguarda la gestione dei lavori in corso e prestare attenzione alle esigenze degli abitanti del parco. Vi sono state diverse opposizioni e iniziative da parte dei cittadini per poter subentrare nelle dinamiche in corso nel Parco San Paolo. Ma a quanto pare, non sono state né accolte né hanno ricevuto la dovuta attenzione. In tutto questo, il disordine continua e il cittadino è sottoposto alla perenne pressione. E’ necessario un intervento dall’esterno da parte delle istituzioni a favore degli abitanti.
di Marta Krevsun