Il Decreto Legge sulle riaperture è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri. Questa legge traccia finalmente un percorso, lungo il quale saranno allentate man mano le misure anti-Covid. Quindi, il 31 marzo concluderà lo Stato di Emergenza e inizieranno quindi i «provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti».
Mario Draghi ha annunciato che sarà lentamente superato il Green Pass, definendolo inoltre come un «grande successo che ci ha permesso di riprendere l’economia. Proprio con il Green Pass l’anno scorso l’economia italiana è cresciuta del 6,5%». Si è inoltre espresso riguardo i vaccini, affermando che «grazie ai vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in Italia nel solo 2021. Le decisioni sono state prese sulla base della scienza e tanta gente non è morta perché è stata vaccinata».
«Spesso siamo percepiti all’estero come un popolo che non ha senso civico, ma questo non è vero, gli italiani sono stati bravissimi in questa pandemia. Abbiamo raggiunto punte di vaccinazione tra le più alte in Europa, di questo occorre andare fieri».
Cosa prevede il nuovo Decreto Riaperture
Durante la Conferenza Stampa, il Ministro della Salute Speranza ha illustrato le principali novità del nuovo decreto. Prima di tutto, verrà superato il sistema colori: «Continueremo questo monitoraggio che resta essenziale ma non sarà più connesso alle ordinanze. Non ci saranno più le ordinanze del venerdì».
Eliminato inoltre l’obbligo di quarantena da contatto, per cui solo le persone positive al Coronavirus dovranno osservare un periodo di isolamento. Ancora, il Ministro afferma che «la sospensione dal lavoro per mancata vaccinazione non avverrà più. Chi ha più di 50 anni non dovrà più avere il green pass rafforzato ma quello base». La sospensione dal lavoro resterà attiva solo per il personale sanitario, i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa. per queste categorie, l’obbligo è prolungato fino al 31 dicembre.
Per quanto riguarda la certificazione verde, si prevede la sua eliminazione secondo questo calendario: dal 1 aprile nella gran parte dei luoghi all’aperto e dal 1 maggio nei luoghi al chiuso.
Per le mascherine invece, bisogna fare un discorso diverso. L’obbligo sarà mantenuto almeno fino al 30 aprile, dopodiché «il governo valuterà di volta in volta le misure necessarie – afferma Speranza – ma per il momento questa misura nei luoghi di lavoro resta prevista».
Stop al Super Green Pass per gli stranieri
Una novità importante per le riaperture riguarda i turisti stranieri: questi dal 1 aprile potranno entrare nei ristoranti in Italia anche solo con Green Pass Base, un “passaporto vaccinale”. Così, basterebbe anche solo la negatività al Covid, dunque con l’esito di un tampone.
Verrà quindi fatta una distinzione tra i cittadini italiani e gli stranieri, in quanto ai primi continuerà ad essere chiesto il Green Pass Rafforzato fino al 1 maggio. Un distinguo attuato per incentivare il turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia.
Ricapitolando, ecco in cinque punti le novità del Decreto Riaperture:
- Stop al sistema a colori.
- Stop alla quarantena da contatto.
- Stop al Super Green Pass per i lavoratori over 50 (escluso il personale della sanità e delle Rsa).
- Stop al Green Pass dal 1 aprile nella maggior parte dei luoghi all’aperto.
- L’obbligo di mascherina nei luoghi al chiuso resterà in vigore almeno fino al 30 aprile 2022.
Ovviamente, l’obbligo della mascherina resta anche sui mezzi di trasporto pubblici come aerei, treni, pullman e i mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale, nonché per il trasporto scolastico. Mascherina anche per assistere a spettacoli che prevedono il pubblico al chiuso: quindi sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, comprese le competizioni sportive. Mascherine anche nelle discoteche, escluso il momento in cui si balla.
Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, questo resta per il personale scolastico, del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, personale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, etc. Stessa cosa vale per il personale delle Università e delle istituzioni dell’alta formazione artistica.
Resta ancora una differenza fra chi avrà il Green Pass Rafforzato e chi il Base. Solo chi avrà fatto il vaccino o sarà guarito dal Covid potrà entrare in luoghi come: ristoranti al chiuso, piscine, centri natatori, palestre, centri benessere. Super Green Pass anche per convegni e centri culturali, sociali e ricreativi; per le attività che si svolgono al chiuso, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; feste, cerimonie civili o religiose; attività di sale gioco, sale scommesse.
Chi invece non sarà obbligato a servirsene, saranno gli utenti degli alberghi o comunque di quelle strutture con un numero di persone chiuso e registrato.