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David Sassoli: “La disabilità è parte integrante, piena, del nostro mondo”

Grazia Sposito 10/02/2022
Updated 2022/02/10 at 12:48 PM
4 Minuti per la lettura

Davide Sassoli n’è andato in punta di piedi nella notte fra il 10 e l’11 gennaio, all’età di 65 anni. Oltre alla sua affascinante carriera giornalistica e politica, il presidente del Parlamento Europeo si è fatto spesso notare per come affrontato i temi legati alla disabilità. Un uomo caparbio e onesto, che si è sempre battuto per la piena inclusione. Ha cercato di rimuovere tutti gli ostacoli che impedivano il pieno sviluppo della persona, dandole rispetto, opportunità e una vita degna di essere chiamata Inclusiva.

Sassoli e la disabilità

Tra le più significative azioni di Sassoli, non possiamo di certo dimenticare quando durante la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 2021 pubblicò un breve ma intenso tweet. “La disabilità è parte integrante, piena, del nostro mondo. Chi non lo comprende, perde una grande opportunità di arricchimento interiore”. Sassoli, aveva il grande dono di guardare oltre, non si fermava alle apparenze ma sapeva andare alla sostanza. La parola. Quella di chi non aveva voce, quella di chi nel corso dei suoi anni si era ammutolito per le troppe ingiustizie ricevute. Questa sua protezione istintiva verso gli altri si è tradotta nella sua vita come costruzione di spazi di dialogo e nella pratica dell’ascolto. Ha insegnato, soprattutto, che la politica è fatta di scelte coraggiose, di immediatezza, di uguaglianza. Con il suo sguardo attento, ribadiva spesso che il dovere delle istituzioni europee era quello di proteggere i più deboli, senza chiedere al loro altri sacrifici. Senza aggiungere dolore al dolore, come ci ricorda nel suo ultimo videomessaggio. Aggiungendo che con il Piano di recupero dell’Europa, avevamo e abbiamo una grande opportunità: quella di abbandonare l’indifferenza, costruendo un mondo nuovo che rispetta le persone, la natura, e crede in una nuova economia basata sul benessere di tutti.

La Carta Europea della Disabilità

Il lavoro che stava svolgendo era davvero impeccabile, come possiamo evincere anche sul proprio sito, David Sassoli ha documentato il lavoro del Parlamento europeo in merito alle persone con disabilità, ovvero del lavoro sulla Carta Europea della Disabilità. Una carta per facilitare la libertà di movimento delle persone disabili, ovvero un documento d’identità a tutti gli effetti, intestato alle persone disabili dei Paesi europei, che consente di raccogliere tutte le informazioni sullo stato di disabilità del titolare e tutti i servizi ottenuti grazie alla presenza di un QR-Code. Inoltre, permette un accesso diretto alle agevolazioni degli Stati europei. I temi che sono stati affrontati dal Parlamento europeo sono i seguenti: “Le persone con disabilità dovrebbero accedere facilmente ai trasporti, all’istruzione e al mondo digitale, nonché ad alloggi non segregati”, oltre al fatto che “l’interpretazione del linguaggio dei segni dovrebbe essere introdotta per gli eventi orali pubblici e gli edifici governativi dovrebbero essere facilmente accessibili”.

In più, un monito nei confronti dell’Unione Europea, che “deve concentrarsi di più sulla lotta contro la violenza (compresa la violenza di genere) e le molestie, di cui le persone con disabilità sono vittime in maniera sproporzionata, e sul colmare il divario occupazionale che svantaggia le persone con disabilità”.

C’era speranza nel suo sorriso, nei suoi occhi, nelle sue parole. Una delle lezioni di David è stata che la speranza e la consapevolezza che gli sforzi per il bene comune non sono mai vani, ma lasciano sempre un seme positivo nella società.

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