Un recente studio ha confermato che le cure e l’organizzazione sono inappropriate e inefficienti, circa la sclerosi multipla in Campania.
Ivi, il 17% delle persone con sclerosi multipla, in cinque anni, viene ricoverato almeno una volta a seguito di accesso in pronto soccorso. Il costo totale è di oltre 4 milioni di euro.
Quello appena menzionato è un dato elevato che desta preoccupazione in base all’alto rischio di inappropriatezza di tale modalità di accesso alle cure ospedaliere. Ciò rappresenta un problema anche in termini di pressione sociale, economica ed organizzativa esercitata sulle persone con sclerosi multipla e sui sistemi sanitari regionali.
Lo studio
La ricerca ”Emergency medical care for multiple sclerosis: A five-year population study in the Campania Region (South Italy)” ha rivelato la siffatta problematica. ”Emergency medical” è condotta da un gruppo di professori e ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, coordinati da:
- Maria Triassi, ordinario di Igiene generale ed applicata e presidente della Scuola di Medicina federiciana;
- Vincenzo Brescia Morra, responsabile del Centro Sclerosi Multipla dell’Azienda ospedaliera Federico II.
La rivista internazionale Multiple Sclerosis Journal ha pubblicato la ricerca.
Lo studio evidenzia la necessità di implementare una gestione appropriata e multidisciplinare del paziente affetto da sclerosi multipla, parte integrante di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale. Il percorso dev’essere orientato alla scelta e al monitoraggio degli appropriati trattamenti, considerando anche l’impatto clinico delle comorbidità, al fine di ridurre la pressione ospedaliera. Il lavoro è stato condotto utilizzando ”i big data sanitari”, metodologia innovativa per la quale regione Campania è all’avanguardia. Il metodo include dati clinici incrociati a dati sanitari estratti dai database amministrativi, grazie alla collaborazione virtuosa e continua con la Società regionale per la Sanità. Lo studio rientra infatti in un progetto ben più ampio ed è il risultato della collaborazione pluriennale tra gli epidemiologi del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II e gli enti regionali preposti.
Obiettivi della ricerca
Gli obiettivi della ricerca sono ottimizzare l’accesso ai servizi di emergenza per le persone con sclerosi multipla, ridurre l’impatto sociale della malattia e razionalizzare l’utilizzo delle risorse sanitarie. Il lavoro inoltre rappresenta ”la piena capacità della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo federiciano di essere in prima linea nella rete delle emergenze in Campania sia dal punto di vista sia clinico che scientifico”. Ciò è un’ulteriore conferma della capacità della Scuola di utilizzare i flussi sanitari incrociati per analisi epidemiologiche di identificazione di bisogni.