La possibilità della quarta dose di vaccino anti Covid-19 c’è e potrebbe riguardare tutti. A dirlo è Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza: «È probabile che in autunno sarà utile a tutti anche perché sulle varianti l’equilibrio è precarissimo. Nessuno può sapere se e quando uscirà una nuova variante. Sta emergendo in alcuni Paesi Omicron 2, per esempio, più contagiosa ancora e non si sa quanto patogenetica».
E con buone probabilità la quarta dose di vaccino partirà dall’autunno. Conferma questa prospettiva futura anche Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, ai microfoni di SkyTg24: «Concentrarsi sui soggetti più fragili è la priorità; valuteremo quello che succederà con grande attenzione, a partire dai prossimi mesi che sicuramente vedranno la coda di questa pandemia. Servirà capire quali varianti circoleranno e sulla base di quello decidere se avere un’altra campagna di vaccinazione di massa o, al contrario, restringere la raccomandazione a vaccinarsi come per l’influenza solo su soggetti a partire da una certa età».
Quarta dose dunque ad autunno. C’è da chiedersi se la somministrazione della stessa riguarderà tutta la popolazione o una parte di essa, quella comprendente i soggetti più fragili.
Ad oggi sappiamo con certezza solo che la seconda dose booster verrà destinata ai soggetti immunodepressi. Una circolare del ministero della Salute chiarisce le modalità con cui andrà somministrata: il vaccino andrà inoculato non prima di 120 giorni dalla dose addizionale. Anche in questo caso i vaccini autorizzati saranno solo Pfizer e Moderna, cioè i vaccini a mRNA.