L’Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, attraverso uno studio ha verificato che l’accensione di una sigaretta immette nell’ambiente più di 4.000 sostanze chimiche ad azione tossica, irritante, nociva, cancerogena e mutagena. Una parte di queste sostanze rimane nel filtro e contamina dunque quella parte di sigaretta non fumata, comunemente definita mozzicone o cicca. In questa è possibile rintracciare nicotina, gas tossici quali acido cianidrico e ammoniaca, benzene, composti radioattivi come polonio-210 e acetato di cellulosa, la materia plastica con la quale è costituito il filtro.
A supporto di questa indagine, con 169 sì e 32 no della Camera, dal prossimo 2 febbraio sarà applicato il ddl sulle ‘Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali’, legge 28 dicembre 2015 n. 221, pubblicata in GU il 18 gennaio 2016.
L’art. 40 del capo VI – Disposizioni relative alla gestione dei rifiuti, enuncia testualmente:
Rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni
- Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni:
- a) dopo l’articolo 232 sono inseriti i seguenti:
«Art. 232-bis (Rifiuti di prodotti da fumo).
– 1. I comuni provvedono a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
- Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo, i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano campagne di informazione.
- E’ vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi.
Art. 232-ter (Divieto di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni).
- Al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, e’ vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi»;
- b) all’articolo 255, dopo il comma 1 e’ inserito il seguente:
«1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-ter e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo 232-bis, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio»;
- c) all’articolo 263, dopo il comma 2 e’ aggiunto il seguente:
«2-bis. Il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dell’articolo 255, comma 1-bis, e’ versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinato alle attivita’ di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 232-bis. Il restante 50 per cento dei suddetti proventi e’ destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni ed e’ destinato alle attivita’ di cui al comma 1 dell’articolo 232-bis, ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni di cui all’articolo 232-ter, nonche’ alla pulizia del sistema fognario urbano. Con provvedimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalita’ attuative del presente comma».
In sintesi a breve vi sarà il divieto di gettare in terra mozziconi di sigarette, scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, con sanzioni da 30 a 300 euro. I Comuni dovranno provvedere a installare nei parchi, nelle strade e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per sigarette e prodotti da fumo. Il Ministero dell’ambiente attuerà campagne di sensibilizzazione e il 50% dei proventi sarà versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere assegnato ad un Fondo del Ministero dell’ambiente, mentre il restante 50% sarà destinato ai Comuni per apposite campagne di informazione e pulizia sel sistema fognario.
Una legge che impone alle amministrazionie ai cittadini il rispetto di norme che dovrebbero essere parte integrante e spontanea del vivere comune. Non ci resta che adeguarci alla civiltà e magari ragionare sugli svantaggi di uno stupido vizio.
Barbara Giardiello