111 beni di cui solo 6 effettivamente in uso. Un grande patrimonio che ad oggi, tuttavia, risulta riconvertito solo in minima parte. Si è tenuta questa mattina, presso la Sala consiliare “G. Rega” del Comune di Castel Volturno la conferenza stampa “Da beni confiscati a beni liberati”, organizzata dal Consigliere delegato ai Beni confiscati Alessandro Buffardi in collaborazione con l’Associazione Libera. “Siamo partiti dal censimento e dalla mappatura dei beni confiscati entro il territorio comunale – ha dichiarato il Consigliere Buffardi (SEL) – e ad oggi sono 6 i beni effettivamente in uso. Altri sono già pronti per la consegna e ci aspettiamo presto richieste per il loro affidamento. Il recupero dei beni confiscati rappresenta non soltanto una sfida culturale ma anche una risposta sociale: coi beni recuperati si crea occupazione e lavoro, contribuendo così a migliorare nel complesso l’economica dell’indotto collegato“. “Quello che manca è la domanda – ha dichiarato Fabio Giuliani, responsabile Libera Regione Campania – ovvero la richiesta d’utilizzo dei beni confiscati quindi il loro ripristino e ritorno a vitalità“. La sfida oggi è aiutare le associazioni a “costruire e realizzare progetti di affido che mirino alla promozione di modelli di impresa sociale in cui il bene diventa strumento di benessere collettivo” ha concluso Gianni Solino, responsabile Libera Caserta.