Il Comicon o Salone Internazionale del Fumetto è ormai noto a tutti, grandi e piccini come il festival più atteso della primavera. Di matrice internazionale, è dedicato al mondo dei fumetti, videogiochi, giochi di ruolo ed animazione.
Dopo due anni di vuoto, in cui il Comicon è stato interrotto a causa della pandemia da Covid-19, finalmente la Mostra d’Oltremare (Fuorigrotta) torna ad ospitare l’evento che si terrà dal 22 al 25 aprile.
Quattro giorni per immergersi nel mondo dei comics. Tra esposizioni, negozi, ospiti, gruppi di amici si riuniscono, spesso travestiti dal personaggio del loro fumetto preferito (cosplay).
Ma ci siamo mai chiesti quando e come sia nato l’evento?
Siamo negli anni 90′, il 25enne Claudio Curcio gestisce fumetteria nel centro di Napoli. Vuole diffondere la sua passione e così, gli viene l’idea di creare un evento ad hoc a Napoli dopo aver partecipato al Lucca Comics.
E così, attraverso il suo impegno e gli aiuti degli appassionati, ecco la realizzazione del suo “sogno”.
La prima edizione del Napoli Comicon si tenne nell’ottobre del 1998 a Castel Sant’Elmo, punto più alto di Napoli e tra gli ospiti vi erano personaggi come Lorenzo Mattotti, Joe Sacco, Miguel Ángel Martín.
Evento memorabile ma economicamente deludente.
E così solo dopo due anni, si cercò di rimediare. Attraverso la collaborazione di grandi amici e professionisti, la seconda edizione si tenne nel 2000.
E così negli anni, la prima ed unica vera fiera del fumetto del Sud Italia diventava uno dei maggiori Saloni del Fumetto al mondo, ”costringendo” gli organizzatori a cambiare location proprio per accogliere un pubblico più grande.
E finalmente questo spazio di spensieratezza e condivisione torna, quasi come a sancire un nuovo inizio.
Che dire…
Amici dei comics, riunitevi!