Coldiretti Caserta, in seguito alla pubblicazione di 3 maxi progetti presentati al Ministero per lo Sviluppo Economico, si è mobilitata per ribadire il suo “no” agli impianti fotovoltaici sui i campi fertili. Una decisone secca, che ha mobilitato gran parte delle istituzioni locali della provincia di Caserta. Tra i quali: il sindaco di Cancello ed Arnone, Raffaele Ambrosca, l’assessore all’ambiente del comune di Castel Volturno Pasquale Marrandino, il vicesindaco del Comune di Vairano Patenora, Antonia Funaro, e i rappresentanti dei Comuni di Sessa Aurunca e di Grazzanise. A moderare il tavolo il presidente di Coldiretti Caserta, Manuel Lombardi e il direttore Giuseppe Miselli.
Coldiretti Caserta, Caputo: “Al via un tavolo con gli enti locali”
L’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha raccolto lo sconforto e la proposta dei comuni coinvolti nei maxiprogetti. Proponendo in tempi utili l’avvio di un tavolo di mediazione con gli enti locali, nella speranza di giungere ad un’accordo. L’assessore Caputo ha preso atto del rischio di un’aggressione ai terreni fertili in aree già particolarmente esposte e dal grande valore economico. Ha concluso con una proposta che ha trovato consenso unanime. La convocazione di un tavolo tecnico con gli Enti locali e le organizzazioni agricole per poter avere un quadro completo di questi progetti.
“È necessario avere – hanno sottolineato Lombardi e Miselli, una strategia unica regionale per rispondere a questo assalto, che rischia di accelerare il consumo di suolo. Il mondo agricolo vuole le energie rinnovabili e già lo ha dimostrato in provincia di Caserta. Con gli impianti per la produzione di energia e biogas dal letame. Ma i pannelli fotovoltaici vanno istallati sui tetti delle case, delle stalle, dei capannoni, non sulla terra fertile”.