Clima, Morassut su Cop 25: «Si doveva fare di più. Ora lavoriamo per un accordo alla Cop di Glasgow 2020»
«Alla Cop 25 si doveva fare di più e meglio, ma era alto il rischio di compromettere tutto con accordi al ribasso». È il giudizio tranchant di Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente, dopo la Conferenza sul Clima di Madrid.
«Il Ministro Costa e tutta la squadra italiana hanno lavorato sodo per raggiungere obiettivi ambiziosi – continua – ma il no di alcuni Paesi è risultato, al momento, incontrovertibile. Per questo, su alcuni punti più dibattuti, come i crediti di carbonio, si è scelto di rinviare le dovute soluzioni alle riunioni che precederanno la Cop di Glasgow di novembre 2020. Appuntamento dove però dovremo arrivare con la forza compatta dell’Europa e della strategia avviata dalla nuova Commissione, per archiviare definitivamente la stagione degli approfondimenti e delle pregiudiziali e procedere speditamente per dare compiutezza all’accordo di Parigi e alla necessità di ridurre le emissioni inquinanti, in modo tale che sia possibile contenere l’aumento medio globale della temperatura entro 1,5 gradi. Di contro, come ci richiama la scienza, spesso inascoltata, gli effetti rischiano di essere devastanti».
«L’Italia – conclude Morassut – dovrà essere guida del cambiamento e del processo di decarbonizzazione, sia procedendo sulla strada del Green New Deal, sia con scelte che, puntando su un riordino normativo, su una equilibrata leva fiscale e sugli investimenti, attivino un nuovo modello di sviluppo improntato alla qualità e alla sostenibilità».