Claudio De Bartolomeis e Diana Ronca sono una coppia modello: stanno insieme da trentatré anni e da ventinove sono musicisti professionisti. Informare ha avuto il piacere di intervistarli ed è Diana a dar voce ad entrambi: «Siamo stati sempre uniti, tenacemente convinti che la musica sarebbe stata la nostra compagna di vita e che, al contempo, avremmo vissuto di musica. Senza impresari né agenzie né aiutini particolari. Ed ora posso dire che abbiamo fatto bene a crederci». La loro carriera inizia all’insegna del romanticismo: «Ci dedichiamo ad un genere musicale amato e conosciuto in tutto il mondo, ricco di tradizione e cultura: la Posteggia napoletana. Pensi che, con chitarra, mandolino e voce, dedichiamo ancora le serenate sotto al balcone dell’amata: tradizione che sta tornando prepotentemente di moda». Tante le collaborazioni con artisti prestigiosi del calibro di Joe Amoruso (storico pianista di Pino Daniele, ndr) e Tony Esposito: «Grazie alla magnificenza di questo repertorio, abbiamo partecipato a tante trasmissioni televisive Rai, e non solo», afferma.

La coppia è impegnata anche nel sociale, ed è questo aspetto che ci colpisce in modo particolare, soprattutto quando ci parlano del progetto Terra mia, che approfondiamo con molto interesse. «Ogni tanto scegliamo di dedicare un video a temi sociali, sempre sulle note di un classico napoletano: uno di questi è Terra mia, videoclip realizzato in seguito alla diffusione dell’evento web Qual è la Terra del tuo cuore?, nel quale, visto il momento difficile che vive la nostra Terra, abbiamo avuto l’idea di invitare il popolo della rete a dare il proprio contributo, invitando le persone a fotografarsi per noi con la mano sul cuore, in difesa di una Terra o di una causa, dando vita ad un commovente manifesto di amore e libertà. Al pianoforte c’è Joe Amoruso.
La sorpresa più grande è stata constatare che alcuni hanno deciso di difendere una causa. Le foto hanno, quindi, toccato i temi più vari. Il video si apre con le immagini del corteo organizzato per la Terra dei fuochi: Hai il coraggio di far finta di niente?. Poi partono le foto, la prima delle quali è stata fatta proprio alla testa del corteo. La seconda foto, cui teniamo molto, è quella di Fabio Merlino, figlio del sottotenente Filippo, ucciso nella strage di Nassiriya, che si è fotografato con una foto del padre e la bandiera italiana in difesa di tutti gli eroi morti per la libertà di altri popoli. La giornalista Rai Antonella Delprino si è fotografata durante i funerali di Nelson Mandela contro tutte le forme di razzismo. Ci sono state poi foto contro l’abbandono degli animali, foto per difendere il Centro storico, fulcro delle città e patrimonio da proteggere, l’Arte della pizza, che ci fa grandi nel mondo, la coltivazione biologica, le Alpi, le attività artigianali che vanno scomparendo… Infine, noi ci siamo fotografati in difesa della cultura classica napoletana. È un video che ci ha dato moltissime soddisfazioni: siamo stati invitati alla Camera dei Deputati a parlarne e all’Università La Sapienza di Roma».
di Teresa Lanna