Cinismo, determinazione e occhiali da fabbro: il Napoli batte anche l’Empoli

Updated 2023/02/25 at 9:46 PM
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Davvero non si può dire che Spalletti non abbia una varietà infinita di figure retoriche per illustrare il suo Napoli. Chiara la sua richiesta di indossare gli occhiali da fabbro ai suoi ragazzi: sguardo dritto avanti, testa bassa e correre. E’ stato proprio così che il Napoli ha battuto una delle sue “bestie nere”: cade l’Empoli al Castellani e la capolista se ne va.

Ancora una, guardando alla prossima. Ancora una vittoria per questo Napoli delle meraviglie che contro l’Empoli non perde il suo primato. Sono undici le vittorie di file, anche se sappiamo bene che non fa notizia quando altre squadre ne hanno festeggiate otto, ma non facciamo polemica.

La cenerentola della Serie A si prende le sue soddisfazioni a cuor leggero, sono lontane le critiche al mercato estivo e invernale e le polemiche sulle cessioni eccellenti. Questa squadra percorre la sua strada e mantiene il distacco dalla seconda senza neanche guardarsi troppo le spalle.

No alla scaramanzia, no alla presunzione

C’è un obiettivo da conquistare ma i ragazzi sanno bene che la presunzione in campo non paga mai ed è proprio Osimhen che lo ha ricordato ai suoi compagni di squadra. Al rientro negli spogliatoi, tra primo e secondo tempo, è stato lui a citare lo scontro contro l’Empoli dello scorso anno che dal vantaggio di due reti ha portato alla sconfitta. Sempre più leader partenopeo, il centravanti azzurro macina chilometri e distrugge le difese: anche oggi è andato in rete e fatto fare gli straordinari a Vicario.

Il primo gol è stato un autorete dei toscani al 17′: nel tentativo di anticipare Osimhen, Ismajli devia nella propria porta l’invito di Kvaratskelia per il nigeriano. Grato, ma non appagato, il centravanti mascherato ha risolto la questione al 27′ ribattendo dentro la palla respinta da Vicario dopo un tiro di Kvara. Non ci saranno altre reti valide, per quanto il Napoli abbia insistito nel suo gioco senza lasciare tregua all’Empoli.

La follia di Mario Rui

Finalmente titolare in campo, il portoghese ha confermato la sua voglia di giocare e mettersi al servizio della squadra. Ma purtroppo anche una certa propensione all’istinto che non sempre è un buon consigliere. Lo abbiamo visto affrontare a viso aperto ben più di un giocatore, spesso annullando le differenze di stazza e statura. Stasera quello stesso istinto lo ha tradito ed è riuscito a farsi espellere al 68′ con un rosso diretto per un fallo di reazione, lasciando la sua squadra in dieci. Per il Napoli è la prima volta in questo campionato, ma non si può dire che ne sia rimasto troppo sconvolto: i cambi di Spalletti hanno sistemato in campo la squadra che ha continuato ad attaccare senza mai risultare veramente impensierita dall’avversaria. “E’ questione di immaturità” la liquida così Spalletti.

Un centrocampo di “facce di … bronzo”!

“Ora tutti si giocano la vita contro di noi, il fatto di mantenere la differenza con gli altri è segno che la squadra ha capito quale deve essere lo spirito. Tutti sono lì a domandarsi verso il futuro, ma io dico che è meglio un uovo oggi, la gallina può aspettare“. Stare dietro alle conferenze di Spalletti è sempre difficile. Ma risulta ben chiaro quando esalta il gioco dei suoi ragazzi: li ha chiamati facce di… bronzo perchè nonostante l’espulsione di Mario Rui non hanno mai smesso di giocare in modo aggressivo e sfrontato.

Un centrocampo granitico che con il suo pilastro Lobotka ha deciso e imposto la sua manovra per 90 minuti. Forte di una invalicabile difesa che anche oggi ha permesso a Meret di guardarsi la partita da una posizione privilegiata. Impegnato pochissimo, il portiere azzurro ha mantenuto la sua porta inviolata e con sole 15 reti subite si conferma a capo della miglior difesa del campionato.

Le nostre pagelle di Empoli – Napoli

Meret 6,5 

Di Lorenzo 6,5 

Rrahmani 6,5 

Kim 7 

Mario Rui 5 

Anguissa 6,5  (dal 92′ Ndombele sv)

Lobotka 7 

Zielinski 7  (dal 92′ Gaetano sv)

Lozano 6,5  (dal 70′ Olivera 6 )

Osimhen 7,5  (dall’84’ Simeone sv)

Kvaratskhelia 7  (dal 71′ Elmas 6 )

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