Juan Carrito era un orsetto di ben 150 chili, un esemplare di orso bruno marsicano, da sempre simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo e famoso in tutta la penisola. Un simpatico orso che si era distinto fin da subito per il suo carattere esuberante e ribelle. Amava infatti scorrazzare in giro, virali i video in cui passeggia in strada a Roccaraso o l’ultimo episodio in cui era uscito a cercare cibo nei pressi del ristorante dello chef Niko Romito o ancora il tenero video che lo riprende mentre gioca con un pastore tedesco a Villalago.
Insomma, questo che sembra essere quasi un personaggio di un cartone della Disney, ieri ci ha detto addio.
La tragica morte di Juan Carrito
La troppa confidenza del piccolo Juan questa volta gli ha giocato un brutto scherzo.
La sua tenera età è stata infatti interrotta ieri, un’auto ha investito e schiacciato contro un guard rail il piccolo orso a Castel di Sangro.
La tristezza di Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che afferma: «Sono sconvolto, è come se fosse scomparso un familiare. L’incidente è avvenuto in un tratto dove c’erano le recinzioni e tutto quanto serve per la protezione di questi animali».
Ed ancora ha commentato con sdegno chi ha ripreso quel terribile momento: «Che vergogna quei video: perchè è stata mostrata impietosamente l’agonia di Juan Carrito? Serve una riflessione sull’uso della rete, riguarda i vip come gli animali. Lo hanno visto soffrire, c’è chi dice che piangeva» ed ancora «trattiamo gli animali selvatici come peluche…».
Alle sue parole si uniscono poi quelle del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: «Ho appreso con grande dolore la notizia dell’investimento mortale di Juan Carrito, l’orso marsicano più famoso e amato d’Abruzzo. La sua perdita rattrista non solo l’Abruzzo ma il mondo intero che ha scoperto l’Abruzzo e la bellezza degli orsi attraverso i numerosi video che lo ritraevano sin da cucciolo con i suoi fratelli e l’orsa Amarena».
Uno dei pochi esemplari rimasti di marsicano (per questo tanto protetti e salvaguardati) ci ha lasciato.
Con Juan Carrito non ci lascia solo l’esemplare di una specie tipica dell’Italia centro-meridionale, ma soprattutto un simbolo, un icona di quello che era ormai diventato un amico della comunità e dell’intero Paese.
Ciao piccolo Juan.