Il Teatro Burlesque di Caivano (NA), venerdì 20 dicembre, ha ospitato un importante evento eco-solidale intitolato “Chi pianta alberi mette le radici al futuro”.
Un evento nato dalla collaborazione tra due associazioni culturali: Sveglia Caivano e Associazione I XII XVIII, di cui Informare è stato media partner.
Le Associazioni, conosciutesi in occasione del Premio Caivano 2019 , hanno cominciato una collaborazione condividendo lo stesso obiettivo: quello di impegnarsi per rilanciare i territori sui quali operano, rispettivamente Caivano e Villa di Briano, non solo sul piano culturale ma anche ambientale, cercando di coinvolgere il più possibile anche la comunità.
Ed infatti, come hanno dichiarato i rispettivi Presidenti Antonio di Lauro e Mena Ambrosio, chiamati sul palco dal presentatore Antonio D’Ascoli, l’evento ha assunto un intento solidaristico: quello di destinare totalmente il ricavato dei biglietti all’acquisto e alla piantumazione di alberi nei due Comuni, non solo per abbellire gli spazi, ma per migliorare anche la situazione ambientale in cui riversano, soprattutto per ridurre l’impatto del riscaldamento climatico.
ARTE, MUSICA E TEATRO IN UN’UNICA PERFORMANCE
Protagonista dell’evento è stato l’artista caivanese, di fama internazionale Mattia Fiore. Accompagnato dalla bravissima band, i Sud Swing Orchestra, l’artista ha mostrato come avviene la nascita e la realizzazione di una sua tela.
Su una base jazz che ha fatto da sottofondo per tutto il tempo, ha creato la tela live, riempendola di colori in base alle sensazioni del momento che stava vivendo.
“I colori e i miei quadri sono la manifestazione della mia interiorità e delle emozioni che vivo”, ha commentato Mattia Fiore al termine della performance, davanti agli occhi degli spettatori, stupiti e emozionati dal suo (capo)lavoro.
Ma al centro dell’evento non ci sono state solo l’Arte e la Musica, con i Sud Swing Orchestra che hanno realizzato anche un piccolo concerto con canzoni natalizie, ma anche il Teatro. Alcuni ragazzi della scuola di Teatro di Crescenzo Autieri di Caivano, hanno accompagnavano la performance del maestro Mattia Fiore con la lettura delle lettere di Kandinskij e di Vincent Van Gogh a suo fratello Theo.
“Chi pianta alberi mette le radici al futuro” è stato un evento importante perché ha messo in risalto due importanti aspetti. Il primo è la volontà di associazioni culturali e imprenditori di unirsi per un intento eco-sostenibile e per diffondere, in luoghi dove si avverte un grande bisogno, la cultura nelle sue forme più intense. Il secondo è l’importanza di fare rete e di unirsi per arrivare a migliorare le rispettive realtà. L’augurio per il 2020 è che queste associazioni e questi imprenditori riescano a coinvolgere sempre più cittadini, perché un vero rilancio non può prescindere da loro.
di Mara Parretta