Nel mondo ci sono troppe bombe nucleari

Updated 2023/09/15 at 7:35 AM
4 Minuti per la lettura

La maggior parte di noi ultimamente avrà sentito spesso questa parola “nucleare“, sicuramente associata all’ambito del conflitto russo-ucraino. Più nello specifico, nell’ultimo periodo abbiamo collegato la parola nucleare con la figura di Julius Robert Oppenheimer. C’è qualcuno che già lo conosceva, qualcuno che ha aveva già sentito parlare di bomba atomica e qualcun altro invece che è venuto a conoscenza della forza di distruzione nucleare grazie al recente film di Christopher Nolan.

Ma per quanto l’allarme nucleare possa sembrare distante da noi, il recente Yearbook 2023 della SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) conferma il contrario. Second il rapporto dell’yearbook 2023, vi sono circa 12.512 testate nucleari, 9.576 delle quali erano in scorte militari per un potenziale utilizzo. Di queste, circa 3.844 testate sono dispiegate su missili e aerei, e circa 2.000, quasi tutte appartenenti alla Russia o agli Stati Uniti, sono mantenute in uno stato di massima allerta operativa. Ciò significa che sono montate su missili o custodite in basi aeree che ospitano bombardieri nucleari.

L’armamento mondiale 2023

Rispetto all’anno scorso, le testate nucleari che si sono aggiunte alla lista, pronte all’uso, sono 86. Come dicevamo, la maggior parte sono tenute dalla Russia e dagli Stati Uniti. Ma alla lista di chi ha aumentato il proprio arsenale si aggiunge anche la Cina, passando da 350 testate nel gennaio 2022, a 410 nel gennaio 2023. Il problema però non riguarda solo il numero degli armamenti, ma anche lo studio che se ne sta facendo a riguardo. Da quando il conflitto russo-ucraino è cominciato, sono numerosi gli studi che vengono condotti per la modernizzazione degli armamenti nucleari.

Secondo il SIPRI, i paesi dotati di armamenti nucleari sono nove: Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Corea del Nord e Israele. Stati Uniti e Russia, insieme, detengono il 90% della potenza nucleare mondiale. Secondo il direttore generale del SIPRI, la situazione è al momento preoccupante, in quanto nessun paese è disposto a diminuire il suo arsenale. Inoltre come abbiamo già visto, figure come quella di Putin, hanno già minacciato di non aver alcun problema ad utilizzarlo in caso di necessità.

Ma cos’è il nucleare?

Quest’ultimo non è altro che energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, nonché la bomba atomica) o di fusione (alla base dell’energia prodotta dalle stelle e della bomba a idrogeno). La bomba atomica in questo caso la ricordiamo per la strage di Hiroshima e Nagasaki. Questa bomba prevedeva l’utilizzo di uranio e plutonio.

La seconda, quella ad idrogeno, chiamata anche bomba H, sfrutta appunto la fusione di nuclei di idrogeno. Vi sono anche altri tipi di bombe come quella al neutrone o anche quella al Cobalto. Per quanto riguarda l’Italia non vi sono armi nucleari in nostro possesso, ma secondo il programma di condivisione nucleare NATO, vi sono comunque sul territorio nazionale diversi ordigni nucleari statunitensi.

Stragi come quella di Hiroshima e Nagasaki sono state devastanti, bisognerebbe parlare molto più di nucleare e capire che il pericolo che potremmo correre è molto più grande di quanto possiamo immaginare.

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