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Castel Volturno: senza competenze e programmazione non c’è futuro

Redazione Informare 12/08/2021
Updated 2021/08/12 at 11:43 AM
5 Minuti per la lettura
Siamo in pieno ferragosto, anche quest’anno ho scelto di restare a casa, il Covid19 ha stravolto non poco le nostre abitudini e scelte che magari duravano da anni.

Restando in zona ho avuto possibilità d’incontrare vecchie conoscenze e amici che vengono a villeggiare a Castel Volturno. Tante persone sono ritornate, anche grazie al mare pulito, visto che già dall’anno scorso, grazie ai lavori nei depuratori dei Regi Lagni e senza più scaricare i fanghi di depurazione, i miglioramenti sono evidenti, anche se occorre continuare a completare l’opera.

Indice
Siamo in pieno ferragosto, anche quest’anno ho scelto di restare a casa, il Covid19 ha stravolto non poco le nostre abitudini e scelte che magari duravano da anni.Tante altre persone, si lamentano per le mancanze croniche e strutturali anche elementari, che continuano a mancare e sulle quali stendiamo un velo pietoso. Ma non è possibile restare in silenzio dopo l’ultimo consiglio comunale che definire vergognoso è un eufemismo, per le solite scelte non fatte, oltre alla cronica e scandalosa mancanza di qualsiasi comunicazione ufficiale, sia nei modi e sia nei tempi previsti per un’amministrazione che voglia dare un minimo segnale di trasparenza (mailing-list dove i comunicati vengono inviati a tutti gli uffici stampa, e non solo a chi fa comodo) e venendo meno di fatto alle più elementari norme costituzionali previste per l’informazione che resta un diritto non certo una concessione.Non ci sto a questo silenzio assordante su ciò che dovrebbero essere le scelte fondamentali per il futuro della città, mentre si continua con un’improvvisazione infinita e operando in continua emergenza senza alcuna programmazione.

Noi ci sto a veder cambiare continuamente assessori che poi vengono scelti oltre il territorio e senza avere nessuna memoria storica, amministrativa e politica per poter incidere positivamente almeno nell’immediato, e non certo per colpa di questi professionisti.

Inutile girarci attorno, che Luigi Petrella sia un bravo ragazzo è risaputo, gli sono anche affezionato per un’antica conoscenza con la sua famiglia, ma io giudico il sindaco, il politico, l’amministratore, il leader, cosa che Luigi Petrella purtroppo non è, o almeno finora non ha dimostrato di essere! Castel Volturno avrebbe bisogno di un sindaco forte, deciso, determinato, credibile e tosto.

Castel Volturno è una città che ha assoluta necessità di un sindaco sostenuto da una solida maggioranza, che sia in grado di dare gli indirizzi politici e programmatici alla “sua” giunta e ai dirigenti, che non ci siano equivoci di ruoli e competenze, che a qualche assessore, in continua autocelebrazione e selfie, gli insegni che occorre avere un minimo di consapevolezza del ruolo politico e istituzionale che rappresenta.Ho incontrato il sindaco Petrella, che in modo molto cortese è sempre disponibile, ha spiegato le sue ragioni, difficoltà oggettive che per il nostro comune sono endemiche, con onestà intellettuale ammette che ci sono dei ritardi e che non tutti i problemi sono risolti, ma che è fiducioso… che il prossimo sarà un anno fondamentale, che molti risultati arriveranno e che, appena dopo le ferie, ci rincontreremo e avremo la possibilità di essere informati su alcune scelte fondamentali che non possono essere più rimandate.

Cosa dire, gli auguro buon lavoro, chi ha fatto l’amministratore come il sottoscritto, conosce le difficoltà di questa città, ma ha anche la capacità di sintesi per comprendere che troppo tempo è stato perso. Adesso servono fatti, immediati e concreti.

Tante altre persone, si lamentano per le mancanze croniche e strutturali anche elementari, che continuano a mancare e sulle quali stendiamo un velo pietoso. Ma non è possibile restare in silenzio dopo l’ultimo consiglio comunale che definire vergognoso è un eufemismo, per le solite scelte non fatte, oltre alla cronica e scandalosa mancanza di qualsiasi comunicazione ufficiale, sia nei modi e sia nei tempi previsti per un’amministrazione che voglia dare un minimo segnale di trasparenza (mailing-list dove i comunicati vengono inviati a tutti gli uffici stampa, e non solo a chi fa comodo) e venendo meno di fatto alle più elementari norme costituzionali previste per l’informazione che resta un diritto non certo una concessione.

Ma di cosa parliamo? In quest’amministrazione, purtroppo, ci sono personaggi che non potrebbero sedere nemmeno in un’assemblea di condominio figuriamoci in un consiglio comunale o peggio in una giunta.

Personalmente mi hanno insegnato ad avere sempre rispetto delle istituzioni e ad andare oltre le persone che le rappresentano, ecco perché oggi non ci sto a veder soccombere continuamente il primo cittadino Luigi Petrella sotto il peso delle “pretese” delle forze della sua coalizione. Non ci sto ad assistere a tanta debolezza nell’amministrare la città.

Non ci sto a questo silenzio assordante su ciò che dovrebbero essere le scelte fondamentali per il futuro della città, mentre si continua con un’improvvisazione infinita e operando in continua emergenza senza alcuna programmazione.

Noi ci sto a veder cambiare continuamente assessori che poi vengono scelti oltre il territorio e senza avere nessuna memoria storica, amministrativa e politica per poter incidere positivamente almeno nell’immediato, e non certo per colpa di questi professionisti.

Inutile girarci attorno, che Luigi Petrella sia un bravo ragazzo è risaputo, gli sono anche affezionato per un’antica conoscenza con la sua famiglia, ma io giudico il sindaco, il politico, l’amministratore, il leader, cosa che Luigi Petrella purtroppo non è, o almeno finora non ha dimostrato di essere! Castel Volturno avrebbe bisogno di un sindaco forte, deciso, determinato, credibile e tosto.

Castel Volturno è una città che ha assoluta necessità di un sindaco sostenuto da una solida maggioranza, che sia in grado di dare gli indirizzi politici e programmatici alla “sua” giunta e ai dirigenti, che non ci siano equivoci di ruoli e competenze, che a qualche assessore, in continua autocelebrazione e selfie, gli insegni che occorre avere un minimo di consapevolezza del ruolo politico e istituzionale che rappresenta.

Insomma, non è più possibile nascondere che sin dall’inizio di quest’amministrazione si è assistito unicamente ad una lotta di potere tra le varie forze “alleate” con un sindaco al centro che incassa senza mai ribattere e senza provare a dare una parvenza di autorevolezza che per un primo cittadino è indispensabile, visto che le dimissioni farsa non hanno sortito null’altro che sciupare un’occasione irripetibile in futuro.

Ho incontrato il sindaco Petrella, che in modo molto cortese è sempre disponibile, ha spiegato le sue ragioni, difficoltà oggettive che per il nostro comune sono endemiche, con onestà intellettuale ammette che ci sono dei ritardi e che non tutti i problemi sono risolti, ma che è fiducioso… che il prossimo sarà un anno fondamentale, che molti risultati arriveranno e che, appena dopo le ferie, ci rincontreremo e avremo la possibilità di essere informati su alcune scelte fondamentali che non possono essere più rimandate.

Cosa dire, gli auguro buon lavoro, chi ha fatto l’amministratore come il sottoscritto, conosce le difficoltà di questa città, ma ha anche la capacità di sintesi per comprendere che troppo tempo è stato perso. Adesso servono fatti, immediati e concreti.

Pertanto, mi rifaccio con speranza al grande Eduardo: “adda passà a nuttata”!

di Tommaso Morlando

 

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