Nonostante le continue sollecitazioni, sul fronte rifiuti e lavoro l’amministrazione di Castel Volturno resta immobile!
Il 27 Gennaio ci apprestavamo a pubblicare questo articolo di denuncia (clicca QUI per leggerlo), ma da allora non c’è stata alcuna risposta dall’amministrazione comunale. I contenitori (mini isole da condominio e non solo) restano abbandonati e la differenziata continua a non decollare, anzi, nemmeno viene comunicato quale sia la quota mensile.
La cosa che preoccupa i cittadini e non poco, è se di tutto questo materiale ci sia un inventario. A chi sono stati dati questi contenitori?
Da una vita continuiamo a suggerire di utilizzare un codice a barre autoadesivo da far corrispondere ogni attrezzatura alla persona che la riceve, come avviene in tanti comuni dove c’è un controllo e una responsabilità da parte della politica e dei dirigenti.
Sperpero di danaro pubblico, vessazione sui cittadini…NON interessa nessuno?
La Corte dei Conti? La Procura? La Prefettura? I media nazionali?
In allegato potrete trovare il materiale consegnato per un valore di 1,6 milioni di euro, oltre a considerare che dal 2017 il Comune di Castel Volturno ha avuto in supporto ben 50 operatori ecologici regolarmente pagati dalla regione e che finora nessuno ha visto.
Il tema del lavoro è un’altra componente forte per questo comune, perché nel frattempo, operai locali (ben 6), mantenuti in essere da un contratto di solidarietà da tutti i colleghi del cantiere (veramente encomiabile questo gesto di solidarietà) e quindi a costo zero per il comune, che realmente lavorano, …sono in procinto di essere licenziati … dopo vari incontri non si ha il coraggio di intraprendere iniziative per salvaguardare questi operatori e le loro famiglie per il sacrosanto diritto di un posto di lavoro.
In un momento come questo, con una pandemia in atto, un territorio allo stremo, senza programmazione, in continua emergenza e cronica mancanza di lavoro, senza un futuro certo …NON È ACCETTABILE che la politica, QUESTA politica non riesca a trovare soluzioni. Finché non si fa clientelismo, finché si hanno le mani pulite e si opera nell’interesse collettivo e per dare lavoro, NON devono esistere paure; non ho notizia di magistrati che abbiano condannato qualche politico per aver dato lavoro ai propri cittadini anche se “costretti” a forzare le assurde regole di certa burocrazia.
Ci raccontano che alcuni consiglieri e amministratori locali con estrema superficialità hanno da sempre rassicurato questi operatori, le solite promesse da marinaio, addirittura (stendiamo un velo pietoso su quest’ennesima bassezza ) “qualcuno” si inventa scuse puerili per non poter risolvere il problema, e a loro dire (udite udite) la colpa sarebbe della stampa locale, di quella stampa (la nostra) che guarda caso denuncia gli illeciti. NO! Le nostre denunce sono su incapacità e cattiva gestione dove interveniamo con atti e documentazioni certe, ma sempre disponibili a qualsiasi confronto pubblico.
Per storia e cultura NON abbiamo MAI agito contro la forza lavoro che abbiamo sempre sostenuto e rispettato tranne in casi “particolari” .
Indicare la stampa e i giornalisti come i colpevoli della loro incapacità, è un atto veramente meschino e ipocrita,… ma anche pericoloso .
Abbiamo denunciato la cosa, anche allo stesso sindaco Luigi Petrella, che correttamente si è dissociato da un modo di fare irresponsabile di alcuni personaggi, e in modo deciso ha confermato, che se pur rammaricato, secondo lui, non ci sono possibilità per dare continuità a queste lavoratori, ma disponibile a valutare qualsiasi soluzione che non gli crei conseguenze personali e legali.
Consigliamo di recarvi personalmente in Prefettura, si ponga la questione sotto il profilo di ordine pubblico, di necessità sociale. E in attesa che venga approvato il nuovo piano industriale dei rifiuti e assegnata la gara al nuovo gestore (passeranno anni), nel frattempo altri operai andranno in pensione e il numero di 71 operai in quota al cantiere, alla fine sarà ricomposto…e se pure aumenteranno di alcune unità cosa cambia se si riuscisse a fare la differenziata ed abbassare i costi?
Occorre percorrere tutte le strade possibili ed anche quelle impossibili per salvaguardare anche un solo posto di lavoro.
Clicca QUI per scaricare l’elenco completo delle attrezzature