Il Tam Tam Basket, società sportiva del territorio, continua con la costruzione della “Tam Tam House”, palestra e, sicuramente, seconda casa degli allievi di Massimo Antonelli.
A tal proposito abbiamo intervistato il coach, il quale ci ha spiegato a che punto sono i lavori.
Quando sono iniziati i lavori per la costruzione della Tam Tam House?
«I lavori sono iniziati a fine settembre, inconsciamente pensavo che sarebbero terminati poco dopo, ma in realtà i tempi sono comunque molto lunghi.
Anche per quanto riguarda l’aspetto economico, ossia i preventivi, sono di gran lunga superiori a ciò che ci eravamo prefissati».
Chi ha contribuito, anche sotto il punto di vista economico, alla costruzione della palestra?
«Il 5 marzo, ipotetico giorno in cui faremo l’inaugurazione, verranno nominati tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della Tam Tam House, abbiamo avuto dei partner eccezionali che ci hanno dato una mano. C’è un crowdfunding in atto, siamo arrivati a 67 donatori, e raggiunto quasi i 6.000 euro, che per noi risultano fondamentali.
È una campagna che dura 2 mesi, ad oggi sono passate solo due settimane, quindi speriamo di raggiungere una cifra ancora più alta. Le donazioni arrivate da persone del territorio sono poche, ma questo non ci interessa e soprattutto non ci abbatte».
Continuiamo l’intervista con una storia che ha colpito il cuore del coach Antonelli e dei suoi allievi, mentre la racconta si percepisce la sua commozione: «Oreste Pieramico, pescarese, che ha vestito la maglia della Max Meyer, ha deciso, in occasione del suo compleanno, di chiedere agli amici di non fargli regali, ma bensì di raccogliere il denaro e destinarlo alla società Tam Tam».
Un vero e proprio gesto d’affetto ma soprattutto solidale nei confronti del coach Antonelli e delle battaglie che porta avanti.
Sui social si legge che il prossimo obiettivo sarà creare una vera e propria leva di minibasket, e chiediamo ad Antonelli di dirci di più in merito: «Si abbiamo intenzione di creare una sezione “minibasket”, inoltre stiamo cercando di includere ed attirare anche ragazzi con genitori italiani, quindi del territorio casertano e non, ovviamente sempre avendo un occhio di riguardo per i nostri allievi attuali».
Per quanto riguarda il campionato nazionale?
«Questo è un tasto dolente, perché fino ad oggi non abbiamo mai vinto una partita, e i ragazzi hanno iniziato a scoraggiarsi.
Siamo ultimi in classifica ma semplicemente perché abbiamo bisogno di maggiore impegno ma soprattutto esperienza.
Il prossimo campionato andrà sicuramente meglio!».
TRATTO DA MAGAZINE INFORMARE
N°227 – MARZO 2022