Caserta dopo un’ora di pioggia diventa una piscina

Gianrenzo Orbassano 30/05/2023
Updated 2023/05/30 at 12:43 PM
3 Minuti per la lettura

Nella città di Caserta si sono verificati disagi per la bomba d’acqua che si è abbattuta nel pomeriggio di ieri sul capoluogo. Si teme per l’Instabilità meteorologica prevista anche per i prossimi giorni.

Si è trattato quindi di un vero e proprio nubifragio quello che si è abbattuto su Caserta nel primo pomeriggio di lunedì 29 maggio. La mattinata soleggiata e di caldo hanno illuso chi credesse che l’estate ormai fosse iniziata. Intorno alle 12 la Regione Campania ha diramato un avviso di allerta meteo, valido fino alle 21, per pioggia. 

Cosa è accaduto

Intorno all’ora di pranzo di ieri, le condizioni meteorologiche sono improvvisamente peggiorate. Verso le 15 la pioggia, si è trasformata in una vera e propria bomba d’acqua che ha provocato non pochi disagi.

Numerose le strade allagate nel cuore del Capoluogo. Via Unità Italiana, corso Trieste, viale dei Bersaglieri, viale Medaglie d’Oro, via Marchesiello, via Marconi, via Sossietta Scialla sono solo alcune di quelle segnalate dove i tombini non hanno retto alla forte pioggia. Allagamenti si sono registrati anche nella zona ex Saint Gobain. Gli allagamenti hanno provocato problemi al traffico veicolare, andato in tilt con il livello dell’acqua che si è pericolosamente alzato superando quello dei marciapiedi.

Problemi anche sulla Variante Anas, in particolare all’interno del tunnel Reggia di Caserta in prossimità dell’uscita Ospedale. A Tuoro, alla rotonda tra via Marchesiello e via Borsellino, c’è stata la chiusura della strada per allagamenti. 

Aree soffocate colpite dall’emergenza climatica

Sui social non si sono fatte mancare le considerazioni a riguardo: Caserta si riconferma una città che si allarga dopo un’ora di pioggia. Via Marconi è un fiume in piena.

“Quando avete soffocato l’area di via Borsellino con i vari Lidl MD e McDonald, quando avete devastato di palazzine l’area petrarelle e il nuovo quartiere per ricchi a ridosso di Tuoro, areee drenaggio naturale dell’acqua che scende dai tifatini, avete festeggiato perché la città progrediva, politici e imprenditori arraffoni da 4 soldi, colpevoli della crisi climatica. Siete dei criminali e siete fortunati a non vivere in aree di fiumi e di frane”. scrive Ferdinando Errichiello, volto noto del Comitato Villa Giaquinto.

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