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Capua, un weekend di eventi al Museo Campano

Redazione Informare 16/07/2021
Updated 2021/07/16 at 11:10 AM
5 Minuti per la lettura

Sarà un weekend fitto di eventi quello del Museo Campano di Capua, consentirà al pubblico di immergersi in un fantastico viaggio tra storia, teatro e musica.

Indice
Alle ore 21:00 un secondo evento dedicato agli adulti, “Una farsa chiamata Unità”, lo spettacolo storico scritto, diretto e interpretato da Jury Monaco, della compagnia teatrale L’officina dei Guitti. L’artista, con una carriera trentennale alle spalle, offre agli spettatori del museo un racconto che ripercorre gli eventi legati alla “Breccia di Porta Pia”, in seguito alla quale lo Stato Pontificio venne annesso al Regno d’Italia e dell’ultimo re delle due Sicilie, Francesco II, costretto ad esiliare a Roma.Protagonista dello spettacolo è Gaetano Paparone, servo fedele del re che, rimasto solo a Palazzo Farnese, si vede apparire l’anima di una fanciulla che lo convince a scrivere un libro per ridare credito alla figura di Franceschiello. Durante la stesura del libro, il servo Gaetano comunica confidenzialmente con il quadro di Francesco II, come se fosse ancora presente e, grazie alla magia dei flashback, entrano in scena tutti i protagonisti della vicenda risorgimentale: Francesco II, il Generale Enrico Cialdini, Salvatore De Crescenzo, Carmine Crocco e tanti altri. La rappresentazione, intensa e struggente, affronta la questione meridionale mettendo in luce quelle verità tenute nascoste per anni e mai raccontate nei libri di storia utilizzati a scuola.Lo spettacolo sarà nel segno di Fernanda Pivano che tradusse per gli italiani i capolavori della beat generation, facendo da testimone, custode e interprete eletta dei poeti e scrittori beat. Infatti, non si limitava a tradurre i loro testi, ne incarnava emozioni e significati reconditi. “Con l’anima sulle labbra” la compagnia Nostos Teatro proverà a raccontare la storia degli occhi di Fernanda Pivano, che hanno visto da vicino quelle menti migliori di un’intera generazione, definita beat per la prima volta da Jack Kerouac. Coloro che si sentivano battuti dalla società, dal consumismo, dalle guerre, dalla sete di potere ma in fondo beati e inquieti.

L’ingresso agli eventi sarà gratuito ma solo su prenotazione e fino a esaurimento posti. Si comincerà stasera con la compagnia La Mansarda Teatro Dell’orco, in scena alle ore 18:00 con “Ecco a voi i…clowns”. Un pomeriggio dedicato ai più piccini, con uno spettacolo costruito intorno alle figure più amate e popolari legate alle risate e al buon umore, i clown.

Alle ore 21:00 un secondo evento dedicato agli adulti, “Una farsa chiamata Unità”, lo spettacolo storico scritto, diretto e interpretato da Jury Monaco, della compagnia teatrale L’officina dei Guitti. L’artista, con una carriera trentennale alle spalle, offre agli spettatori del museo un racconto che ripercorre gli eventi legati alla “Breccia di Porta Pia”, in seguito alla quale lo Stato Pontificio venne annesso al Regno d’Italia e dell’ultimo re delle due Sicilie, Francesco II, costretto ad esiliare a Roma.
Protagonista dello spettacolo è Gaetano Paparone, servo fedele del re che, rimasto solo a Palazzo Farnese, si vede apparire l’anima di una fanciulla che lo convince a scrivere un libro per ridare credito alla figura di Franceschiello. Durante la stesura del libro, il servo Gaetano comunica confidenzialmente con il quadro di Francesco II, come se fosse ancora presente e, grazie alla magia dei flashback, entrano in scena tutti i protagonisti della vicenda risorgimentale: Francesco II, il Generale Enrico Cialdini, Salvatore De Crescenzo, Carmine Crocco e tanti altri. La rappresentazione, intensa e struggente, affronta la questione meridionale mettendo in luce quelle verità tenute nascoste per anni e mai raccontate nei libri di storia utilizzati a scuola.

Lo spettacolo sarà accompagnato dalla chitarra di Nicola Papale, dalla partecipazione della piccola Carolina Di Gregorio e preceduto da una visita guidata del museo a cura dell’associazione Damusa.

Nella serata di domani, sempre alle ore 21:00, sarà la volta della compagnia Nostos Teatro, con Giovanni Granatina, Dimitri Tetta e Matika Frongillo con “The Beat goes on”, un reading sulla beat generation con gli interventi musicali e le sonorizzazioni di Dimitri Tetta.

Lo spettacolo sarà nel segno di Fernanda Pivano che tradusse per gli italiani i capolavori della beat generation, facendo da testimone, custode e interprete eletta dei poeti e scrittori beat. Infatti, non si limitava a tradurre i loro testi, ne incarnava emozioni e significati reconditi. “Con l’anima sulle labbra” la compagnia Nostos Teatro proverà a raccontare la storia degli occhi di Fernanda Pivano, che hanno visto da vicino quelle menti migliori di un’intera generazione, definita beat per la prima volta da Jack Kerouac. Coloro che si sentivano battuti dalla società, dal consumismo, dalle guerre, dalla sete di potere ma in fondo beati e inquieti.

Il weekend si concluderà con lo spettacolo delle ore 19:30 di domenica: “Note sotto le stelle”, dedicato al grande maestro capuano Giuseppe Martucci, eseguito dagli “Armonici” con la partecipazione del pianista Antonio Zona che aprirà il concerto e la visita guidata curata dalla Damusa Aps.

Ad accogliere i partecipanti, ci sarà proprio il personaggio di Martucci, musicista capuano del 1800. Verranno eseguite nel corso della serata alcune delle più celebri opere di Giuseppe Martucci dall’ensemble formato dal soprano Francesca Paola Zaza d’Ausilio, da Gloria D’Alterio e Antonio Zona ai pianoforti, Franco Natale alla chitarra e al mandolino, alla mandola, Franco Feraldo alle percussioni, Sergio Prozzo al mandolino e mandola.

Per maggiori info qui il link all’evento “Ecco a voi i …clowns” https://fb.me/e/11D4tu6cD

Per maggiori info qui il link all’evento “Una farsa chiamata Unità” https://fb.me/e/1prlCVd39

Per maggiori info qui il link all’evento “The Beat Goes on” https://fb.me/e/1DuLnABHE

Per maggiori info qui il link all’evento ”Note sotto le stelle”  https://fb.me/e/3QS8woJBf

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