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Capodrise abbandonata: il campo sportivo è una discarica

Antonio Casaccio 23/08/2021
Updated 2021/08/23 at 6:16 PM
3 Minuti per la lettura

L’abbandono, l’indifferenza e l’incuria hanno fatto di questo piccolo comune una solitaria vacca da mungere.

CAPODRISE – Il piccolo paesino di 10mila anime, terra di mezzo tra i comuni di Recale e Marcianise, è oggi simbolo di abbandono ed incuria rispetto alle possibilità (storiche, culturali e residenziali) che offre. Un esempio lampante ci giunge in redazione, con un cumulo di rifiuti speciali che giace tranquillamente nella parte antistante a quello che era, tempo fa, il campo sportivo comunale. L’area è quella al confine con Via Eugenio Montale, zona lottizzazione Monti.

Rifiuti speciali in quello che una volta era il campo sportivo.

Una situazione vergognosa in un’area inizialmente destinata all’attività sportiva, ai ragazzi. Oggi niente più scuole calcio e i palloni sono stati sostituiti da ingombranti rifiuti sotto il naso di tutti, anche degli amministratori. Uno scenario per niente nuovo al povero campo sportivo, la cui parte retrostante era stata già sottoposta a sequestro a seguito degli accertamenti del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale – Nucleo Operativo Ecologico di Caserta. Un sequestro che ha interessato un’area di 4.000 mq, come si legge dalla determina n.64 dell’area Tributi – Ambiente – ecologia del comune di Capodrise, la quale ribadisce: “è stata constatata la presenza, sul nudo terreno, di un importante quantitativo di rifiuti, la cui caratterizzazione, effettuata da personale ARPAC, ha reso identificati i rifiuti secondo il codice CER come rifiuti combusti, imballaggi, pneumatici fuori uso, vetro, plastica, e altro”.

Insomma: una vera e propria discarica a cielo aperto (tra l’altro a due passi da casa dello scrivente).

Le esigenze di Castel Volturno, località della redazione che ho l’onore di dirigere, occupano a tempo pieno le giornate di un giovane cronista, ma davanti a tale scempio restare indifferenti è un abominio.

Le elezioni alle porte stimoleranno i cittadini a dibattere su temi come la cura del verde pubblico, l’efficientamento di servizi, spazi pubblici e valorizzazione delle ricchezze culturali? Senza dimenticare che Capodrise è stato ed è un comune in cui vi sono interessi della camorra (come sottolineato dalla Direzione investigativa antimafia nella relazione del 1 semestre 2020). Su questi temi, in particolare l’ultimo, i candidati restano ancora silenti. In attesa di conoscere i programmi elettorali, prendiamo atto di una necessaria attenzione mediatica su questo piccolo-grande comune.

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