La nostra ultima visita alla Canottieri NESIS risale ad un bel po’ di tempo fa, e già allora si parlava di una imminente azione di rilancio del Lago Patria. Ci siamo ritornati in questi giorni per salutare gli amici della Canottieri NESIS e con nostra grande sorpresa ci siamo trovati difronte ad un nuovo scenario: i vecchi pontili di legno sono stati rimossi.
Al loro posto fanno bella mostra di sé dei pontili nuovi in alluminio e PVC, più larghi e più lunghi dei precedenti, sui quali una festante folla di ragazzini, abbigliati con i diversi colori sociali, si preparavano a sostenere la loro seduta di allenamento.
Ci viene incontro il Presidente del Comitato Regionale Canottaggio, Pasquale Giugno, che ci fa gli onori di casa e subito ci chiede: “E allora? Che ne pensate?” La risposta è stampata sui nostri volti, evidentemente, e il Presidente Giugno la coglie al volo.

Presidente Giugno: «Finalmente Lago Patria entra a pieno diritto nell’elenco ufficiale dei campi di gara italiani. Quella della sostituzione dei pontili era un’operazione divenuta ormai ineludibile e grazie all’intervento della Federazione Italiana Canottaggio e della Fondazione TERZO PILASTRO- ONLUS ci siamo allineati agli standard nazionali.
La Federazione ci ha supportato dal punto di vista amministrativo mentre la Fondazione da quello economico, ovvero approvando e finanziando il progetto “Lago Patria: presidio di sport e di legalità”. Un progetto che strizza l’occhio anche all’universo dei diversamente abili e al loro diritto di praticare sport. Infatti, due dei pontili in dotazione sono caratterizzati da presidi per i disabili in carrozzina». Ci guardiamo attorno alla ricerca di questi pontili e stentiamo a credere che ci troviamo nello stesso posto che ci ospitò circa due anni fa.

Presidente Giugno: «Chi crede che con la sostituzione dei pontili si possa mettere la parola fine all’azione di ammodernamento di Lago Patria, sbaglia. Piuttosto è l’esatto contrario, ovvero è l’inizio di un nuovo percorso di valorizzazione dell’intera area.
Nel 2018 le Società remiere della città di Napoli che operano su Lago Patria, tutte insieme hanno costituito l’Associazione Circoli Canottieri Lago Patria e il progetto “Lago Patria presidio di sport e di legalità” è stato ideato dalle sette società che hanno anche co finanziato con 45.000,00€ le attività progettuali. Oggi siamo pronti a progettare, insieme agli Enti locali, nuovi percorsi che possano rilanciare lo Sport e la salvaguardia dell’ambiente.
Questo impianto sportivo per il canottaggio è stato realizzato nel 1963 ovvero in occasione della quarta edizione dei Giochi del Mediterraneo (quest’anno ricorre il 60° anniversario di quell’evento n.d.r.) e da allora non ci sono più stati lavori strutturali importanti. La balaustra divenuta ormai pericolosa, ad esempio, è stata sostituita nel 2015 dal mio predecessore.
L’intenzione degli Enti locali, della Federazione Italiana Canottaggio e dell’Associazione delle sette società è quella di dare nuovo lustro all’impianto che porta il nome di STADIO DEL REMO e, se saremo bravi, con i fondi del PNRR potremo sviluppare le progettazioni per il rilancio dell’intera area e del canottaggio. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, adesso tocca agli Enti Locali svolgere la funzione di catalizzatore».

Ringraziamo e salutiamo il Presidente Giugno e ci avviamo al capannone della Canottieri Nesis, dove ci aspetta il supervisore Massimiliano Sibillo con una sorpresa. Ci viene incontro con un sorriso e allungando la mano per salutarci. Subito dopo i convenevoli ci mostra la sorpresa. Ci presenta Luca Barbato un giovane canottiere di 16 anni cresciuto in Nesis sorridente, e un po’ intimorito.
«Allora, la sorpresa ha un nome ed un cognome: Luca fresco di premiazione al Secondo Meeting Selettivo svoltosi domenica 14 maggio a Piediluco (Terni). Ha portato a casa un bronzo pesantissimo nella categoria Under 17 in singolo. Una specialità che mette a dura prova i giovani canottieri. Solo in 24 in tutta Italia hanno avuto accesso alle fasi finali del Meeting e dopo batterie, semifinali e finali il nostro Luca ha portato a casa il bronzo.
Prima dicevo che è un bronzo pesante, intendendo che tra tutte le società remiere della Campania che hanno partecipato all’evento l’unica ad avere portato a casa una medaglia è stata il Circolo Canottieri Nesis». Luca e Massimiliano ci spiegano che hanno lavorato duro, ma alla fine sono contenti dei risultati ottenuti. E si vede!
Chiediamo a Massimiliano di illustrarci i programmi per il futuro della canottieri Nesis e ci spiega che a brevissimo è prevista la partecipazione di Luca Barbato al Campionato Italiano Ragazzi in quel di Gavirate, dove si spera in una buona prestazione.
In ogni caso, ribadisce il Tecnico, Luca sta compiendo il suo percorso di crescita in modo eccellente, per cui puntiamo al compimento del percorso piuttosto che ad una abbreviazione dello stesso. Per quanto riguarda la squadra agonistica largo anche alle categorie Allievi e Cadetti, nelle quali ci sono atleti che alle ultime regionali hanno confermato appieno i programmi societari e di cui sentiremo parlare presto.
Ma non c’è solo il sano agonismo al Circolo Canottieri NESIS, infatti Tecnici, Volontari e Dirigenti nel rispetto degli scopi statutari tengono molto anche all’attività negli Istituti Scolastici del circondario, implementando progetti della valenza di “SCUOLA VIVA IN QUARTIERE” giunto alla sua terza edizione e “STUDIEREMO IN FAMIGLIA” di Sport e Salute con i fondi del PNRR.
Nelle nostre numerose visite al Circolo Canottieri NESIS abbiamo sempre avuto l’impressione di trovarci difronte ad un sodalizio in costante crescita, impressione che trova conferma anche questa volta. Un’officina progettuale, insomma questa NESIS, che conferma la sua vocazione socio-sportiva a tutela dei ragazzi della fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni, mettendo a disposizione i mezzi e i tecnici con le loro energie.
Ma non c’è solo canottaggio al Circolo Canottieri NESIS, infatti dall’inizio di maggio è partita l’attività della Canoa grazie all’arrivo in società del Tecnico Buonfiglio Giuseppe (già allenatore del C.N. Posillipo e della Nazionale Italiana) e all’accordo con l’I.C. Pinetamare di Castel Volturno, per lo svolgimento del progetto “Adotta una scuola & Junior on board” di Sport e Salute con i fondi del PNRR, dedicato ai ragazzi della Scuola Primaria (classe V) e della Scuola Secondaria (I,II,III).
Il nostro tempo è finito e mentre ci allontaniamo per raggiungere il parcheggio, accompagnati dalle voci degli allenatori che dai battelli guidano i loro atleti, buttiamo un occhio al lago e pensiamo che quel presidio di sport e di legalità evocato dal progetto sembra destinato a tracciare un solco profondo in quest’area troppo a lungo dimenticata.