“Paese che vai, usanze che trovi” recita un antico proverbio; infatti a seconda del paese in cui si vive la notte di Capodanno viene celebrata con una serie di riti scaramantici a seconda della propria tradizione. Così, mentre in Italia si è soliti ad indossare un indumento intimo rosso e mangiare lenticchie con l’auspicio di diventare più ricchi, in Russia allo scattare della mezzanotte si aprono le porte delle abitazioni per accogliere l’anno nuovo. Quasi tutti i paesi del mondo però sono accomunati da una tradizione: i botti di Capodanno. Infatti la notte di Capodanno è la notte dedicata ai festeggiamenti, ovvero la notte in cui ci riuniamo con amici o parenti per attendere lo scoccare della mezzanotte e dare via allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Così, mentre noi ci facciamo rapire dall’atmosfera restando ad osservare per svariati minuti le composizioni e i colori emessi dai fuochi, i nostri animali affrontano un momento particolarmente difficile e stressante per loro. Infatti la notte di passaggio dal 31 dicembre al 1 gennaio, molto probabilmente, è la notte più odiata dai nostri animali. Questo perché gli animali sono dotati di organi di senso circa cinque volte più sviluppati rispetto a quelli dell’uomo; l’udito, per esempio, ha una sensibilità superiore alla nostra e quindi quegli assordanti e continui boati emessi dai fuochi d’artificio, scatenano in loro dei veri e propri attacchi di panico portandoli ad assumere reazioni istintive del tutto incontrollate, spesso cercando di fuggire, nascondersi o addirittura urinare per la paura provocatogli. Molti sono gli animali che nel tentativo di rifugiarsi si sono smarriti, o addirittura presi da una forte tachicardia dovuta ad un attacco di panico sono morti; infatti è stato stimato che ogni anno, durante la notte di Capodanno, muoiano in media, almeno cinquemila animali domestici e selvatici.
Fortunatamente in alcuni paesi d’Italia come Roma, Terni e Torino sono stati già presi provvedimenti a riguardo, adoperando pesanti sanzioni, per la tutela non solo degli animali ma anche delle persone in quanto non sono gli unici a rischiare. Purtroppo ciò non accade in tutti i paesi e quindi come possiamo rendere meno traumatico il passaggio al nuovo anno?
Innanzitutto bisogna evitare di lasciare cani e gatti in giardino o in balcone, in modo da tenerli il meno possibile al contatto con i petardi. Inoltre è necessario chiudere porte e finestre e alzare il volume della televisione in modo da attutire i rumori emessi dai botti. Qualora il vostro animale cercasse di nascondersi sarebbe giusto lasciarlo libero, concedendogli così l’opportunità di nascondersi dove meglio crede in modo da sentirsi più protetto e, soprattutto, mai lasciarli da soli; la nostra presenza è necessaria per affrontare al meglio quel momento particolarmente difficile e stressante per loro. Ma soprattutto è da parte nostra senso di responsabilità e amore restargli accanto in questi momenti particolari con la speranza che un giorno tali usanze possano essere un giorno bandite del tutto.
di Anna Lo Cascio