In scena al Piccolo Bellini di Napoli dal 26 gennaio al 5 febbraio 2023, il nuovo spettacolo di Vuccirìa Teatro, “Brigata Miracoli”. Per la drammaturgia e regia Joele Anastasi e con Joele Anastasi, Federica Carruba Toscano, Adelaide Di Bitonto, Enrico Sortino, Beatrice Vento, produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.
Brigata Miracoli: la digitalizzazione che corrompe l’umanità
Afrodite non c’è più e la Luna si è spenta: il volto e l’emittente televisiva del quartiere non ci sono più. Due eventi che stravolgono la vita delle persone del quartiere, ma soprattutto della giovane Enea, figlia di Afrodite, che si trova tra due fuochi: la sua famiglia in continuo conflitto e sua madre che è sparita.
Due eventi che entrano nell’intimità bruta delle persone e fanno capire quanto l’animo umano possa essere influenzato dal digitale al punto tale da estraniarsi e diventare totalmente dipendente dalla voglia di fama e di gloria.
Una voglia di fama che può anche uccidere o, peggio, portare ad un sogno eterno: la sindrome della rassegnazione.

In un dialetto siciliano particolarmente forte, in scena uno spettacolo che nel descrivere l’umanità corrotta dalla digitalizzazione, porta una riflessione sui “mezzi”: più che sui contenuti che trasmesso, principalmente sulla loro abbondanza e su come si riflettono su ogni personalità. Questo dualismo tra antico e contemporaneo, divinità e miti del passato che diventano uomini comuni, con le loro fragilità.
La nostra società attuale, circondata da continui stimoli, si reincarna in numerosi mezzi di comunicazione: applicazioni, siti, dispositivi; ed il corpo si trasforma, si plasma.
Vuccirìa Teatro, da anni, porta spettacoli molto impattanti, ma soprattutto fortemente riflessivi. Dal celebre Immacolata Concezione, al recente David, fino al recentissimo Brigata Miracoli che si rivela una vera e propria chicca nel loro repertorio.
Uno spettacolo che ha un’importante potenza scenica, espressiva, contenutistica. Ricco di ogni tipo di slancio emotivo, pieno di sentimenti e riflessione come la compagnia ci ha sempre abituati.