Nella moda è presente solo da pochi anni, eppure con il suo essere caldo ed avvolgente, il balaclava è il trend invernale adatto ai più freddolosi.
Il nome quadrisillabico già di per sè desta curiosità, la sua origine deriva dalla Guerra di Crimea. Balaklava è infatti la città in cui inglesi e russi si affrontarono nel 1854. Proprio in questi territori i soldati anglosassoni iniziarono a indossare questa protezione dal freddo non sopportando le gelide temperature. Le donne rimaste a casa realizzavano e spedivano ai soldati questi berretti in lana per coprire collo e parte del capo lasciando scoperto il viso.
Chiamato anche passamontagna, il balaclava si è diffuso nel corso della storia. La sua funzionalità è rimasta in uso nell’abbigliamento militare sviluppandosi poi nel settore sportivo. Adottato da personaggi della scena musicale rap, raggiunge l’attivismo con le Pussy Riot per poi approdare in passerella. I primi ad inserirlo in sfilata sono Alessandro Michele per Gucci durante la Fall/Winter 2018 e Raf Simons per Calvin Klein.
Nel 2021 ritrova visibilità con altri marchi per un prorompente ritorno: da Miuccia Prada per Miu Miu, Marine Serre, Jacquemus, Maison Margiela e tanti altri. Un item nato per conferire protezione assume così elevate connotazioni estetiche. Unisce l’utile al dilettevole potendo scegliere colore, composizione, grandezza della maglia e il tutto in linea con il proprio stile personale.
De gustibus non disputandum est, l’importante è star comodi e caldi nella mise che più si gradisce. Online sono reperibili balaclava di grandi marchi, chi invece conosce l’arte dei ferri per lavorare a maglia può provvedere a realizzare il proprio. Gli altri non appartenenti a questo gruppo possono dar spazio alla personalizzazione sostenendo al contempo un giovane progetto handmade sbirciando le creazioni di Lepò Lab.