Questa mattina, in via Salvo D’acquisto ad Aversa, è stata inaugurata una panchina bianca per non dimenticare la morte di Giuseppe Capone, giovane medico di 32 anni che nel gennaio 2019 morì dopo essere stato investito da un’auto nei pressi della sua abitazione.
Presenti all’evento il sindaco di Aversa Alfonso Golia, il vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo e la consigliera comunale Federica Turco, che hanno ricordato Giuseppe esprimendo vicinanza ai genitori della giovane vittima della strada, andato via troppo presto. Solidarietà manifestata anche dagli studenti delle scuole della città, che hanno voluto lanciare un appello alle istituzioni per una maggiore sensibilizzazione e prevenzione dei giovani in materia di sicurezza stradale, un problema che ormai affligge l’intera penisola italiana.
“Questa panchina non è dedicata solo a Giuseppe e a tutte le altre vittime della strada – dichiara Sandra Motti, madre del medico – Deve essere un invito per evitare altre perdite umane sulla strada diffondendo la cultura dell’educazione stradale nelle nostre città. Grazie a chi ci sostiene e si impegna ogni giorno per ridurre la violenza stradale».
All’incontro accorse anche alcune associazioni del terzo settore. «La presenza delle associazioni in questa occasione – è il commento di Raffaella Feola di Fidapa Caserta, e di Ida Roccasalva di Gruppi Volontariato Vincenziano – sottolinea la sensibilità civile per questo tema».