Una persona con disabilità si adatta ogni singolo giorno alla vita. Sa che deve affrontare quotidianamente e per tutto il giorno i suoi limiti, facendo il triplo dello sforzo per raggiungere i propri obiettivi. Così nella sua crescita sviluppa la caparbietà, testardaggine, si fa il proprio spazio nel mondo consapevole che dovrà sudare sette camicie per raggiungere i suoi sogni. Sviluppa la pazienza ogni volta che si rapporta con la società, la quale non manca mai a farti sentire un alieno, che ti guarda con insistenza, che ti tratta da ritardato solo perché non cammini, solo perché impieghi un giro di lancetta di orologio in più per poter portare una giornata soddisfacente a casa.
Ma cosa succede quando una persona con disabilità prova ad avvicinarsi nel mondo del lavoro? Le ricerche per l’inserimento lavorativo sembrano essere una strada sempre buia, priva di luce, senza altre attuabili leggi che ci ricordano che: “’L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. L’articolo 1 della nostra costituzione.
È quello che è successo a Collette Divitto, 31enne americana affetta da sindrome di Down, quando dopo il college è stato difficile trovare un lavoro. Però in tutti questi momenti difficili, c’è stata sempre una cosa che ha reso felice Collette: cucinare. La 31enne americana ha così pensato di trasformare la sua passione in carriera, aprendo la sua pasticceria specializzata in biscotti a Boston, in Massachusetts. “Devo dire che in realtà ho sempre amato cucinare, da quando avevo 4 anni. Sin dal liceo, ho preso lezioni di pasticceria”, ha raccontato Collette alla CBS. “Quello è stato un periodo difficile per me. Non avevo amici, non avevo una vita sociale. Sono stata vittima di bullismo, sempre presa di mira. Ed è per questo che ho preso lezioni di pasticceria”.
Sua madre, dopo la fine degli studi, è stata il suo punto fermo, l’ha aiutata a creare quello che oggi è il suo lavoro: Collettey’s Cookies. L’azienda, che ha sede a Boston, è stata fondata da Collette nel 2016 e ha già generato entrate per oltre 1 milione di dollari negli ultimi cinque anni. E se avviare un’attività in proprio a 20 anni non è abbastanza impressionante, Collette Divitto è anche autrice di due libri per bambini, è presente nella docuserie “Born for Business” dedicata agli imprenditori con disabilità e gestisce un’organizzazione no profit. “Sono successe molte cose incredibili!”, ha ammesso la 31enne.
Collette racconta che la parte preferita legata alla gestione della sua attività è l’assunzione di disabili. Collettey’s Leadership Org supporta le persone meno fortunate a trovare lavoro, offrendo corsi di formazione e tutoraggio. Una percentuale dei proventi della Collettey’s Cookies va direttamente all’organizzazione no profit.
“Nel 2020, solo il 17,9% delle persone con disabilità aveva un impiego”, spiega Divitto, che ritiene però che “molti vogliono lavorare ma anche quando lo fanno, la legge federale non richiede ai datori di pagare loro il salario minimo. Ciò significa che le aziende possono pagare le persone con disabilità qualunque somma ritengano che queste valgano”. Un principio iniquo, che la regina dei cookies di Boston sta cercando instancabilmente di cambiare. Perciò ha promosso una petizione per aiutare a creare più posti di lavoro per le persone disabili, che spera ottenga l’attenzione del Congresso.
L’imprenditrice ha già assunto diverse persone affette da disabilità nella sua stessa azienda.
“La mia missione è creare posti di lavoro per le persone con disabilità”, ha detto. “Ce ne sono davvero tante che vogliono solo avere un lavoro, davvero tante”.
Ma non solo le difende attraverso la sua organizzazione no-profit. Collette le assume anche per lavorare nella sua azienda, che ha ora 15 dipendenti di cui circa la metà sono persone con disabilità. “È la mia missione – ha detto –. Le persone che hanno delle disabilità vogliono così tanto avere un lavoro”. I dipendenti di Collettey’s Cookies, ma non solo, hanno un leader forte a cui ispirarsi: “Non importa chi sei, puoi fare una grande differenza in questo mondo – conclude l’imprenditrice –. Non lasciare che le persone ti abbattano… Non concentrarti sulle tue disabilità. Fallo solo sulle tue capacità“.