La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. (art. 2 della Costituzione)
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Per fortuna, esiste quel mondo di angeli invisibili fatto di piccole associazioni e volontari, i quali sfidando il pericolo non si fermano ad assistere quella fascia di popolazione meno fortunata, fatta di anziani, disabili e famiglie svantaggiate. Mi è capitato di assistere come, tra mille difficoltà, si adoperano nella ricerca di bombole di ossigeno e farmaci da consegnare agli anziani soli, oppure armarsi a loro spese per assistere persone positive al covid presso i loro domicili somministrando le cure necessarie.Ebbene, in un momento come questo, dove le Istituzioni e la comunità sembrano aver smarrito la strada per porre rimedi a questa emergenza, gli unici a combattere sul campo di battaglia sono questi operatori della pace che con pochi mezzi arrivano ad ottenere grandi traguardi. A gran voce e da più parti si chiede una legittimazione, per un settore troppo spesso considerato fanalino di coda, sconosciuto da molti pur essendo un cardine fondamentale della nostra società.
Siamo arrivati alla seconda ondata della pandemia da Covid 19, un virus subdolo che attacca senza pietà spezzando vite innocenti, disarmando istituzioni e soprattutto facendo dimenticare gli invisibili, i più deboli, coloro che non possono difendersi.
Per fortuna, esiste quel mondo di angeli invisibili fatto di piccole associazioni e volontari, i quali sfidando il pericolo non si fermano ad assistere quella fascia di popolazione meno fortunata, fatta di anziani, disabili e famiglie svantaggiate. Mi è capitato di assistere come, tra mille difficoltà, si adoperano nella ricerca di bombole di ossigeno e farmaci da consegnare agli anziani soli, oppure armarsi a loro spese per assistere persone positive al covid presso i loro domicili somministrando le cure necessarie.
Ebbene, in un momento come questo, dove le Istituzioni e la comunità sembrano aver smarrito la strada per porre rimedi a questa emergenza, gli unici a combattere sul campo di battaglia sono questi operatori della pace che con pochi mezzi arrivano ad ottenere grandi traguardi. A gran voce e da più parti si chiede una legittimazione, per un settore troppo spesso considerato fanalino di coda, sconosciuto da molti pur essendo un cardine fondamentale della nostra società.
a cura di Domenico Mallardo