Arriva al Teatro Bellini di Napoli dal 24 febbraio al 5 marzo 2023, “Aspettando Godot” lo spettacolo tratto da un testo di Samuel Beckett, per la regia, scene, luci e costumi di Theodoros Terzopoulos e con con Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, Giulio Germano Cervi e Rocco Ancarola.
Aspettando Godot: il teatro dell’attesa
Il celebre testo di Beckett, il testo dell’attesa, del paradosso: Vladimiro e Estragone aspettano Godot mentre cresce un’intensa disperazione. Sul palco i personaggi sono travolti da un climax di emozioni rese ancora più forti dall’estenuante attesa che sembra non avere una vera e propria concezione spazio-temporale.
Tutto lo spettacolo, le vite, le azioni pessimistiche, la brutalità del genere umano, ruoterà attorno ad un’attesa inconcludente, che avrà in essa stessa la metafora dell’esistenza beckettiana, in uno dei testi più forti di tutto il teatro novecentesco.
In scena una rivisitazione di Beckett fedele, abbastanza rallentato nei tempi, già non particolarmente fluidi, ma con un’importante presenza scenica degli attori, soprattutto con grandissima abilità nella mimica. Tempi rallentati che, a volte, davano spazio di riflessione allo spettatore su un determinato avvenimento, altre volte prolungava semplicemente più del dovuto.
Un’interessante scenografia: minimale, grigia come l’esistenza dei personaggi, ma dalla grande potenza scenica; ottimale punto di appoggio dei vari incontri che si susseguivano, dando ampio respiro alle vicissitudini.
Stimolante lavoro di drammaturgia sul testo che, seppur abbastanza fedele, è stato limato nei punti giusti dando anche la possibilità di una lieve ilarità da cornice.

Un teatro alla ricerca dei valori umani, del significato dell’esistenza, dell’accettazione del vuoto e della fluidità del tempo. Il testo di Samuel Beckett riesce e continua a trasmettere tutto questo con l’interpretazione degli attori in scena. Assolutamente una rivisitazione da analizzare bene, ma che fa trasparire una grande sinergia e collaborazione tra il testo e coloro che l’hanno messo in scena.