È proprio un vizio, un bruttissimo, maledettissimo, vizio. Anche se apparentemente sembra esserci la volontà di colmare il gap Nord-Sud, anche per preciso input della Comunità Europea e motivo per il quale l’Italia ha ricevuto moltissimi fondi, alla fine poi si trova sempre un escamotage per “predicare bene e razzolare male”.
Nonostante al Sud c’è un enorme bisogno di asili e lo scandalo dei fondi dirottati al Nord è oramai acclarato, anche per quest’anno i fondi vanno (quasi) tutti al Nord.
Riportiamo parte dell’articolo pubblicato ieri su Il Mattino da Marco Esposito.
“In Italia ci sono circa 90mila bambini sotto i 3 anni che avrebbero diritto ad un posto all’asilo nido ma ne sono privi. La gran parte di questi (89%) vive nel Mezzogiorno, eppure anche nel 2021 ben due fondi finalizzati a colmare i divari finiscono in larga parte dove i servizi ci sono già. Persino a Milano che insieme a Torino, Genova, Parma, Varese e Novara, sono inseriti tra i Comuni svantaggiati e beneficiari di speciali finanziamenti in base alle graduatorie pubblicate ieri dal Ministero dell’Istruzione”.
“… le graduatorie pubblicate ieri dal ministero dell’Istruzione, sono accompagnate da una nota in cui si sottolinea che il 54,4% dei fondi è comunque andato al Mezzogiorno. Un risultato positivo in effetti, se confrontato con la popolazione, ma molto meno eclatante se l’obiettivo è garantire servizi omogenei in tutto il Paese”.
di Salvatore Aversano