informareonline-ardore-la-vitalita-del-teatro-in-scena-al-piccolo-bellini

“Ardore”: la Vitalità del Teatro in scena al Piccolo Bellini

Luisa Del Prete 14/10/2022
Updated 2022/10/14 at 3:23 PM
2 Minuti per la lettura

Si apre questa stagione 2022/2023 al Piccolo Bellini con “Ardore: il matrimonio tra il Teatro e la Vita“, un progetto della Bellini Teatro Factory. In scena dal 13 al 16 ottobre e il 5 novembre, per la regia di Annalisa D’Amato, drammaturgia di Annalisa D’Amato, Elvira Buonocore, Maria Chiara Montella, Marta Polidoro e con Mario Ascione, Elvira Buonocore, Francesco Cafiero, Alessandra Cocorullo, Carlo Di Maro, Maria Fiore, Francesco Gentile, Rita Lamberti, Maria Chiara Montella, Raffaele Piscitelli, Marta Polidoro, Riccardo Radice, Stefania Remino, Giuseppe Romano, Alessia Santalucia e Gianluca Vesce.

Ardore: il sacro incontro tra la Vita e il Teatro

Ancora una volta, come sempre, gli attori della Bellini Teatro Factory hanno dato prova di bravura e sensibilità. Accade qualcosa di sacro, di necessario, di desiderato: un matrimonio. I protagonisti di questa celebrazione sono, però, due personaggi apparentemente insoliti, ma fortemente legati tra loro ovvero Vita e Teatro.

Con estrema sensibilità e ironia, gli attori mettono a nudo le due figure principali, scavando all’interno delle criticità di entrambi e portando in evidenza quanto sia importante che Vita e Teatro si lascino trasportare l’una dall’altro. Quanto l’ardore, quell’intensa e forte passione, sia come una catena che tiene legati i due protagonisti senza potersi mai dividere dall’altro.

All’interno di una metafora è racchiuso tutto ciò che è vero, tangibile. Tutto ciò che si crede impossibile, ma che in realtà esiste ed è vita, è amore, è teatro. Con un sacerdote, Carlo Di Maro, che magistralmente detta i ritmi del rito sacro in cui si fondono le due anime, Vita e Teatro, rispettivamente Stefania Remino e Gianluca Vesce, che tengono alto il desiderio e quella tensione sentimentale che caratterizza i personaggi.

Un vero e proprio inno che gli attori della Bellini Teatro Factory hanno messo in scena, riuscendo a fondersi e ad unirsi, tra di loro e con il pubblico, in un’unica grande scenografia.

Condividi questo Articolo
1 Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *