La Campania e Napoli continuano ad essere protagoniste nel panorama turistico. A crederci ed investirci stavolta è il gruppo Archive, proprietario di Moncler e altri nomi noti.
CONCETTINA AI TRE SANTI: FRA PASSATO E FUTURO
Concettina ai Tre Santi è oggi un locale fra passato e futuro. Nata 70 anni fa con la pizza a 8, quella che prendi oggi e paghi tra 8 giorni, la pizzeria della famiglia Oliva è diventata una vera e propria istituzione. Nel cuore della Sanità, Concettina ha riportato brio e turisti, un via vai di appassionati e cultori del buon cibo pronti a scontare un po’ di fila per sedersi a tavola. Uno dei punti deboli del locale è infatti la ristretta dimensione della sala. Ciro Oliva (proprietario e pizzaiolo attuale del locale) avrà avuto in mente anche questo quando ha pensato di cedere il 47,5% della sua azienda al gruppo di Remo Ruffini. Forte di questa nuova acquisizione infatti, sognare in grande non sembra sbagliato. Si prevedono per l’appunto già altre aperture: tra le papabili mete Milano, Capri ed anche una sede più grande a Napoli.
L’ESEMPIO LANGOSTERIA
Il gruppo Archive non è nuovo a questo tipo di investimenti nel mondo del food. L’esempio può essere dato da Langosteria (di cui il gruppo detiene il 40%) che negli anni è riuscito grazie anche al lavoro col gruppo sul marketing, ad espandersi con locali sia a Milano, Parigi ed uno stagionale a Paraggi. L’obiettivo del gruppo potrebbe essere proprio quello di lavorare all’immagine tradizionalista e verace del locale, espandendolo in altre parti d’Italia. Un modello simile ai precedenti investimenti, portato forse anche sulla strada del bistrot sempre però legato alla propria identità.
CAMBIA IL MONDO DELLA PIZZA, LA CAMPANIA PROTAGONISTA
Da sempre la Campania è protagonista di un turismo culinario molto accentuato che negli anni si è evoluto. Cambia anche il mondo della pizza insieme a quello del turismo, che diventa baluardo della buona cucina con I Masanielli, eccellenza casertana che affianca la pizzeria di Sofia Loren a Firenze, Pepe in grani, che giudica e stila classifiche per le altre pizze del mondo, e tanti gruppi pensano ormai di seguire le orme de gruppo Archive investendo nel food campano. Sembrerebbe quasi lapalissiano ma la crescita dei nostri territori dipende sempre più dalle nostre tradizioni, dal cibo e sopratutto dalla voglia di innovarsi di giovani come Ciro Oliva.