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Approvato il decreto per le festività: le nuove misure contro Omicron

Donato Di Stasio 23/12/2021
Updated 2021/12/23 at 9:28 PM
3 Minuti per la lettura

Si è conclusa da poche ore la conferenza stampa del Ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo la cabina di regia di questa mattina e il Cdm di oggi pomeriggio a Palazzo Chigi per discutere e decretare le nuove misure che entreranno in vigore per contrastare l’avanzata della variante Omicron.

Dall’obbligo di indossare la mascherina all’aperto alla riduzione della durata del Green Pass, dalla chiusura di discoteche e sale da ballo alla riduzione dell’intervallo di tempo tra la seconda e la terza somministrazione del vaccino: sono sono alcune delle decisioni concordate nella giornata di oggi ed enunciate durante la conferenza di Speranza. Il decreto è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri.

Obbligo di mascherina all’aperto (e non solo)

Il decreto prevede l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto in tutto il paese, anche in zona bianca e fino al 31 Gennaio. Inoltre, fino alla fine dello stato di emergenza (31 marzo), gli italiani dovranno indossare la FFP2 nei cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto, compresi bus e metrò. In tutti questi luoghi è vietato il consumo di cibi e bevande.

Durata Green Pass e somministrazione della terza dose

La validità della Certificazione Verde sarà ridotta da 9 a 6 mesi a partire dal primo febbraio, cioè tra circa 40 giorni, per dare più tempo ai cittadini di fare la terza dose. Con una successiva ordinanza del Ministro della Salute, verrà anticipata la possibilità di fare il booster: da 5 a 4 mesi.

Super Green pass per bar, musei e palestre

Fino al 31 marzo servirà il Super Green Pass (a disposizione solo dei vaccinati o dei guariti) per la ristorazione al banco di bar o di altre attività. Fino ad oggi bastava il Green Pass base. Dal 30 dicembre, il pass rafforzato sarà necessario per accedere anche a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Non si potrà più entrare con il solo tampone.

Annulate feste in piazza e discoteche

Il decreto sancisce anche il divieto di feste di piazza, di eventi e concerti fino al 31 gennaio, per evitare assembramenti. La grande novità, rispetto alle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, riguarda la chiusura, sempre fino al 31 gennaio, di discoteche e sale da ballo. La decisione è stata presa durante il Cdm, perché nella bozza era previsto che chi volesse andare a ballare in discoteca avrebbe dovuto fare la terza dose o avere un tampone negativo.

 

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