Mino Capuano, 23 anni, è di Marcianise ma vive a Roma, dove frequenta la RUFA – Rome University Of Fine Arts. Il suo mediometraggio ‘’Appocundria’’ è stato selezionato allo Short Film Corner di Cannes, in programma dal 22 al 28 maggio 2017. Come racconta la trama, la storia è intrinseca del sentimento della cosiddetta ‘’appocundria’’, concerne con la nostalgia del passato, dell’infanzia e dell’essere bambini:
‘’Montagna. Il vento soffia via le foglie, generando un rumore frastornante come fosse pioggia. Una villetta di un bianco freddo è immersa in una verde e calda natura. Questa grande casa è stata il luogo di infanzia di tre fratelli .Diego(40), Desio(30) e Mimmo(35) allontanati dalle proprie vite personali, si troveranno l’uno di fronte all’altro per vendere la casa d’infanzia. Con il passare del tempo i tre riscopriranno alcuni valori che ormai avevano perso condizionati da quell’ambiente isolato e silenzioso ma pieno di ricordi e di felicità.’’
«Il termine ‘’appocundria’’ può essere noto sulla Treccani, la quale decise di aggiungerlo tra le sue voci per omaggiare Pino Daniele.» dice Mino. « Ho scelto di rifarmi proprio a lui, il quale nell’omonima canzone canta: ‘’Appocundria me scoppia ogne minuto ‘mpietto’’, a testimonianza del fatto che un vero significato della parola non esiste. Può essere inteso come il corrispettivo di ‘’saudade’’ in portoghese, ovvero la malinconia nei confronti di qualcosa che non c’è, che non c’è mai stato e che non ci sarà. Una malinconia dell’anima.»
Dal semplice rinvenimento di una telecamera e di alcune cassette dell’infanzia del giovane regista, trascorsa con i suoi fratelli, è nata una storia, un progetto che è il solo frutto della forza di volontà e della passione di tutti coloro che ne sono coinvolti. Racconta Mino: «Per girarlo abbiamo letteralmente rischiato la vita. Due giorni prima delle riprese ci fu il terremoto che ha scosso tutto il Centro Italia e scoprimmo che la location a Pievebovigliana, nelle Marche, si trovava a 20 km in linea d’aria dall’epicentro. In quel momento non sapevamo cosa fare: inoltre avevamo già cambiato location mesi prima preferendo ad una casa di mare una di montagna. Molti stavano per tirarsi indietro, finché io e Flavia, la mia organizzatrice generale, partimmo, come se non fosse successo nulla, e raggiungemmo la casa di un attore per fare la prova costume. Lì abbiamo rasserenato tutti e abbiamo girato in cinque giorni, dal 26 agosto al 1 settembre 2016. »
Sembra proprio che, in questo modo, ‘’Appocundria’’ sia entrato nel cuore di tutti. «Io e il mio gruppo ci siamo sempre aiutati a vicenda, lavorando insieme da circa tre anni, nel tentativo di rivoluzionare e di creare una strada tutta nostra.» conclude soddisfatto Mino. «Il significato di ‘’Appocundria’’ è inculcato ed è arrivato a tutti noi. La miglior cosa che mi ha lasciato quest’esperienza è stato il ricordo positivo soprattutto per il legame che si è instaurato con gli attori e la mia squadra, che mi ha supportato le volte in cui sono stato male e depresso quando sembrava che non ce l’avremmo fatta.»
Ecco la troupe al completo:
Regista: Girolamo Capuano
Attori: Flavio Furno, Gennaro Apicella, Lucio De Francesco
Organizzatore generale e aiutoregia: Flavia Scardini
Direttore della Fotografia e co-sceneggiatore: Alain Parroni
Assistente fotografia: Francesco Giorgi
Suono: Simone Usai
Montaggio: Giulia Floria Andorka
Costumi: Mino Capuano e Flavia Scardini
Assistente costumi: Gabriele Biasi
Scenografia: Francesco Filosa
Assistenti scenografia: Riccardo Quattrociocche, Francesco Giorgi, Gabriele Biasi, Marco Luisetto
Operatore: Riccardo Quattrociocche
DIT: Marco Luisetto
Mix audio: Matteo Lugara
Trucco e parrucco: Eleonora Sergio
Musiche: Carlo Purpura
Il film sul sito ufficiale del Festival di Cannes: http://sub.festival-cannes.fr/SfcCatalogue/MovieDetail/52c3aab3-0336-4792-9a4b-72a2c5303c01
Alessia Giocondo
alessia.giocondo@gmail.com