Il Napoli non vince più: contro il Bologna arriva il secondo pareggio di fila in campionato dopo la sconfitta con la Lazio
Siamo solo alla quinta giornata di un Campionato ancora lungo, eppure questo pareggio del Napoli fa discutere. Continuiamo a ripeterci che quanto fatto lo scorso anno sarebbe stato difficile da ripetere. Anche se a questo punto diventa una difesa mentale per i tifosi che senza meno continuano a difendere strenuamente i propri beniamini, ma appaiono anche tanto confusi.
Almeno quanto il gioco del Napoli: la manovra ha perso fluidità, il centrocampo si perde in mille passaggi e sembra non arrivare mai a lanciare degnamente in area i cross che servirebbero per quel famoso “ultimo passaggio” di cui si sono perse le tracce. La linea d’attacco torna e difende, recupera palloni che poi si perdono con imprecisioni ma soprattutto indecisioni.
Difesa rattoppata ma efficace, attacco confuso
Era la grande incognita di stasera: dopo l’indisponibilità di Juan Jesus e Rahmani, occhi puntati sull’inedita coppia Ostigard – Natan, al suo debutto in Campionato. Buono l’approccio al match da parte di quest’ultimo: diligente e preciso non ha lasciato vie di fuga alle linee avversarie. Inedita anche la posizione di Raspadori, schierato come esterno destro ad appesantire l’attacco azzurro. Non esattamente il suo ruolo preferito e la sua prestazione ne ha risentito.
Il primo tempo ha visto la pressione azzurra per quanto il tabellino abbia registrato uno equilibrato 51% – 49%. Che tale si è mantenuto fino alla fine del match. Ma le occasioni del Napoli che ne sono nate sono state imprecise e spesso frutto di maldestre ribattute.
Brutta scena polemica al cambio, questa volta di Osimhen
Bisogna dire che non ci eravamo abituati, ma Garcia non perde tempo con le sostituzioni e la prima è arrivata alla ripresa con Mario Rui per Ostigard (ammonito ad inizio primo tempo). Non è la prima volta che glielo vediamo fare, cosi come non ha indecisioni nel togliere Raspadori per Politano, alla ricerca di un peso maggiore in attacco; ma anche Kvaratskhelia per Elmas (31′) ed infine Osimhen per Simeone e LObotka per Cajuste al 41′.
Dopo la reazione del Georgiano nello scorso match, tocca oggi ad Osimhen essere polemico con il Mister al momento della sostituzione. Non è chiaro cosa abbia detto e per quale motivo fosse tanto arrabbiato, ma sono state chiare le parole del Capitano Di Lorenzo nel post partita: “Volevamo vincere questa partita, ma tra tre giorni torniamo in campo e non c’è tempo per pensarci. Le polemiche di Osimhen e Kvaratskhelia dopo i cambi sono cose che vanno sistemate all’interno dello spogliatoio per evitare che riaccadano.“
Tante partite ravvicinate, occorre dare spazio a tutti
Ancora una volta Mister Garcia risponde alle domande rispetto ai cambi: “Abbiamo tanta qualità anche in panchina. Non facciamo tutte le partite con gli stessi uomini, soprattutto perché giochiamo ogni tre giorni. I calciatori lo sanno, c’è la squadra che inizia e un’altra che continua nel secondo tempo. Non sono gli stessi undici, altrimenti non andiamo da nessuna parte se un allenatore non conta su tutti i ragazzi“.
Adesso testa all’Udinese e poi al Lecce, senza dimenticare l’impegno in Champions contro il Real Madrid. Un filotto di partite importante per una squadra che è alla ricerca di una nuova identità.