Il nuovo lavoro di Roberto Latini sarà messo in scena al TC14 di Caserta. L’attore, autore e regista teatrale si è formato a Roma presso lo Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992 ed è stato vincitore negli anni dei premi intitolati “Wanda Capodaglio”, “Prova d’Attore”, “Bruno Brugnola” e “Sergio Torresani”. Ha ricevuto il PREMIO SIPARIO nell’edizione 2011, il PREMIO UBU 2014 come Miglior Attore e il PREMIO DELLA CRITICA dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2015. È stato Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012 ed il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1999, volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. Fortebraccio Teatro vive della collaborazione artistica di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai.
Secondo appuntamento al TC14 di Caserta, da venerdì 25 a sabato 26 novembre 2016, alle ore 21, con l’atteso ritorno di Roberto Latini e Fortebraccio Teatro. AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE è il recente lavoro di Roberto Latini che lui stesso definisce “la riscrittura di una riscrittura”. Era il 1977 quando Heiner Müller, drammaturgo e poeta tedesco, componeva un testo liberamente ispirato all’opera di Shakespeare, dal titolo DIE HAMLETMASCHINE. L’opera fu messa in scena l’anno seguente al Thèâtre Ensemble Mobile di Bruxelles mettendo in luce una riflessione sociale e politica della Germania divisa tra le più importanti del ‘90. Oggi Latini realizza un lavoro che si ispira a sua volta al testo di Heiner Müller, ma lo fa tornando all’Amleto di Shakespeare, con gli occhi di Fortebraccio, in uno spettacolo, metafora, dei nostri tempi.
Il prossimo appuntamento al TC14, il 23 dicembre, avrà come protagonisti I virtuosi di San Martino che presentano RUMORS – SETTANTA JUKEBOXE. Un viaggio giocoso e irriverente nel mondo della canzone degli anni Sessanta e Settanta.
Alessia Giocondo
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